Notizie Notizie Mondo Aspettando la Bce: borse europee già prezzano lancio QE, decisivi saranno tempistica ed entità

Aspettando la Bce: borse europee già prezzano lancio QE, decisivi saranno tempistica ed entità

20 Gennaio 2015 09:49
Il conto alla rovescia è iniziato ormai da tempo con i mercati già proiettati all’appuntamento di giovedì con la Bce, con la prima riunione dell’anno che potrebbe sancire il via libera al piano di acquisto di titoli di Stato, il cosiddetto quantitative easing (QE). Le Borse europee stanno cavalcando le crescenti attese per il varo di un QE aggressivo da parte della Bce. Elementi decisivi agli occhi degli investitori saranno principalmente la tempistica del piano e l’entità degli acquisti di titoli di Stato. 
Inizio d’anno con forza relativa dell’Europa rispetto a Wall Street 
A poco più di 48 ore dall’evento clou del mese, i mercati europei confermano la loro intonazione positiva con il Dax di Francoforte fresco dei nuovi massimi storici in area 10.300 punti, con segnali di forza relativa in questo primo scorcio di 2015 rispetto a Wall Street con lo S&P 500 che viaggia circa 4 punti percentuali sotto i massimi storici. Guardando agli ultimi 12 mesi lo S&P 500 vanta ancora un saldo decisamente migliore (+9,4% rispetto al +5,1% del Dax). Bilancio a 12 mesi ancora in negativo invece per il Ftse Mib che segna un -2,39% (il 2014 era stato chiuso con un flebile +0,8%). 
Effetto annuncio QE potrebbe dare nuova spinta
Il QE è dunque già prezzato dalle Borse europee? “I listini azionari in qualche modo hanno prezzato l’ipotesi più imminente, creando perfino un gap con i movimenti degli indici americani che invece finora hanno sempre sovraperformato rispetto ad essi”, rimarca oggi Davide Marone, analista di Fxcm, e i mercati europei  potrebbero “correre e  non poco successivamente all’annuncio di una misura di allentamento quantitativo”. L’esperienza passata dimostra come l’equity tende a prezzare già in anticipo le mosse di allentamento quantitativo delle banche centrali, ma il rally continua anche dopo l’annuncio come successo ad esempio nell’aprile del 2013 in Giappone. In scia all’annuncio del QE da parte Bank of Japan il Nikkei ha accelerato ulteriormente fino a metà maggio 2013 prima di consolidare sui massimi.  
Permane rischio Grecia 
Sull’Eurozona rimangono comunque accesi focolai di tensione a partire dalla Grecia che il 25 gennaio sarà alle prese con il cruciale test elettorale. “Senza sorprese positive a livello di utili rimaniamo neutrali sull’azionario europeo”, rimarcano invece gli strategist di Natixis che rimarcano come permangano per l’Eurozona i rischi di deflazione e quelli legati all’incertezza della situazione greca.
Che QE sarà? 
L’ultimo sondaggio Bloomberg vede l’annuncio da parte di Draghi di acquisti per 550 miliardi di euro per contrastare la deflazione, ma sul mercato circolano cifre più elevate con il piano di acquisti che potrebbe spingersi fino a 750-1.000 miliardi di euro. Benoît Coeuré, membro francese del consiglio direttivo della Bce, ha confermato che il board dell’Eurotowwer, guarderà alle esperienze americana e inglese per determinare l’ammontare delle obbligazioni da acquistare.
Tra le opzioni sul tavolo della Bce c’è quella di un programma flessibile di almeno 500  miliardi di euro di acquisti di titoli governativi con la possibilità di espandere tale quantitativo se necessario e le singole banche centrali nazionali farsi carico degli acquisti.”Gli importi attesi potrebbero essere ben maggiori”, rimarcano gli analisti di Fxcm considerando che gli attivi di bilancio della BCE ammontano attualmente a 2,1 trilioni di euro con un obiettivo dichiarato da Draghi di espansione a 3 mila miliardi di euro. 
Sulla tempistica di implementazione di un QE già a partire da questo mese non è scontata alla luce dei ben noti problemi di natura decisionale e tecnica in seno alla Bce e l’attesa per eventi quali le elezioni in Grecia. “La BCE potrebbe non intervenire questo mese perché ci sono ancora importanti questioni irrisolte, prima fra tutte la portata dell’operazione, ma anche l’acquisto di debito greco da parte della BCE”, sottolinea Peter Rosenstreich, Chief FX Analyst, Swissquote Europe.