Notizie Notizie Mondo Apple: la riscossa passa dall’AI, appuntamento con la WWDC 2024

Apple: la riscossa passa dall’AI, appuntamento con la WWDC 2024

29 Maggio 2024 16:30

Apple non ha certo brillato in questo 2024, frenata da un rallentamento delle vendite di iPhone, dalla crescente competizione nel mercato cinese e dai ritardi negli sviluppi sull’intelligenza artificiale. Ieri, però, sono giunte notizie incoraggianti sul fronte della Cina e nelle prossime settimane potrebbero esserci novità anche per quanto riguarda l’AI. La data da segnare in rosso sul calendario è il 10 giugno, giorno in cui prenderà il via la Worldwide Developers Conference 2024.

Apple azzera le perdite da inizio anno

Da inizio maggio il titolo Apple ha messo a segno un rialzo dell’11,5%, riportandosi ieri a ridosso dei 190 dollari. Il titolo ha sostanzialmente annullato le perdite da inizio anno, grazie anche al maxi -piano di buyback da 110 miliardi di dollari annunciato in occasione della trimestrale, ma evidenzia ancora la seconda peggior performance tra i cosiddetti “Magnifici 7” che avevano trainato il rally dei mercati nel 2023.

grafico apple ytd

Peggio di Apple ha fatto soltanto Tesla, con un tracollo del 29%, mentre Microsoft (+14%), Amazon (+20%), Alphabet (+26%), Meta Platforms (+36%) e Nvidia (+130%) hanno nettamente sovraperformato l’azienda di Cupertino. L’S&P 500 ha messo a segno un progresso dell’11%.

Ciononostante, Apple rimane la seconda società per capitalizzazione di mercato, con una market cap di 2,91 trilioni di dollari, alle spalle di Microsoft ($3,2 trilioni) e insediata da vicino da Nvidia ($2,8 trilioni).

Segnali positivi dalle vendite di iPhone in Cina

Uno dei fattori che ha appesantito Apple negli ultimi mesi è stato il rallentamento delle vendite di iPhone in Cina, a causa della crescente concorrenza dei produttori locali (su tutti Huawei) e di alcune restrizioni imposte dal governo di Pechino nei confronti di società statali e funzionari amministrativi.

Ieri, però, sono giunte indicazioni positive in questo senso. I dati di aprile sulle spedizioni di iPhone in Cina hanno registrato un aumento del 52%, grazie agli sconti implementati da partner retail.

Il report della China Academy of Information and Communications Technology mostra un incremento delle consegne di smartphone nel Paese asiatico. Secondo i calcoli di Bloomberg, circa 3,5 milioni di dispositivi provenivano da marchi stranieri e, in maggioranza, da Apple. La crescita dà seguito alla performance positiva di marzo, dopo i forti cali del primo bimestre.

Apple in ritardo sull’intelligenza artificiale

L’intelligenza artificiale è diventata protagonista indiscussa del settore tecnologico e continua a trainare il rally di Nvidia e del settore tech di Wall Street, con il Nasdaq fresco di record nella seduta di ieri.

A fronte dei passi avanti compiuti da altri colossi come Microsoft e Alphabet, Apple viene percepita come ritardataria nell’appuntamento con il megatrend del momento (e verosimilmente del prossimo futuro).

L’assenza di progressi significativi in questo campo ha penalizzato la società guidata da Tim Cook rispetto ai rivali, malgrado un modello di business tutt’altro che problematico e le valutazioni relativamente contenute rispetto alle medie storiche.

Per questo motivo i riflettori sono puntati sulla Worldwide Developers Conference 2024, la conferenza degli sviluppatori Apple, in programma dal 10 al 14 giugno, da cui ci si aspettano importanti cambiamenti, anche in ottica AI.

I possibili annunci di Apple dalla WWDC 2024

Una delle novità dovrebbe essere il lancio dei chip M4, una nuova famiglia di processori interni progettati per sfruttare al meglio l’intelligenza artificiale, sia on-device sia tramite la fornitura di servizi in cloud.

Le novità dovrebbero includere dei miglioramenti di Siri attraverso un approccio di “intelligenza proattiva”, per implementare servizi come il riepilogo automatico delle notifiche dell’iPhone, la sintesi di notizie, la trascrizione di memo vocali, la gestione del calendario e l’editing delle foto.

Difficile che la casa di Cupertino possa annunciare un proprio chatbot in stile ChatGPT di OpenAI o Gemini di Google, con la prima come principale indiziata per una partnership che consenta lo sfruttamento della sua tecnologia nel prossimo modello operativo iOS 18.

Improbabile anche l’eventuale lancio di un nuovo motore di ricerca che sfrutti l’AI, visto anche l’accordo plurimiliardario con Google, che paga Cupertino per rendere il proprio motore l’opzione predefinita sui dispositivi Apple.

In ogni caso, per tenere il passo con la frenesia dell’intelligenza artificiale, Apple dovrà aggiungere nuove importanti funzionalità a un ritmo molto più rapido rispetto a quanto avviene ora, o rischia di perdere ulteriormente terreno nei confronti di Microsoft e Google.

L’arma in più di Cupertino potrebbe essere la sua enorme base di utenti, con centinaia di milioni di dispositivi in grado di supportare le funzionalità AI entro la fine dell’anno.