Notizie Notizie Italia Anima: utili balzano del 36% nel primo trimestre. Anche Banco Bpm è pronta al test conti

Anima: utili balzano del 36% nel primo trimestre. Anche Banco Bpm è pronta al test conti

6 Maggio 2025 17:11

Anima Holding apre il 2025 con un primo trimestre in forte espansione, chiudendo il periodo con risultati in crescita su più fronti: le commissioni nette di gestione ammontano a 87,3 milioni di euro (+9%), i ricavi totali consolidati raggiungono i 134,6 milioni (+10%) e l’utile netto consolidato si attesta a 71,8 milioni di euro, in aumento del 36% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Anima: ricavi oltre le attese

Il gruppo del risparmio gestito ha registrato nel primo trimestre 2025 un significativo incremento dei costi operativi ordinari, saliti a 40,3 milioni di euro, in aumento del 40% rispetto ai 28,9 milioni dello stesso periodo del 2024. Una quota consistente di tale crescita, pari a 33 punti percentuali, è riconducibile all’ampliamento del perimetro aziendale, includendo per l’intero periodo Kairos Partners SGR, acquisita a maggio 2024, e il business della società strumentale Vita Srl, rilevato ad agosto 2024. Il rapporto costi/ricavi netti complessivi – al netto delle commissioni di incentivo – si è attestato al 38,3%.

Nel dettaglio, le commissioni nette di gestione sono salite a 87,3 milioni di euro, in crescita del 9% rispetto agli 80 milioni del primo trimestre 2024 (+1% escludendo l’impatto delle recenti acquisizioni). Le commissioni di incentivo si sono attestate a 29,4 milioni di euro, rispetto ai 26,9 milioni dello stesso periodo dell’anno scorso. Tenendo conto anche degli altri proventi, i ricavi complessivi hanno raggiunto i 134,6 milioni di euro, segnando un incremento del 10% su base annua (+1% al netto delle variazioni di perimetro).

Utile a 110 milioni, un aumento del 36%

L’utile ante imposte è cresciuto del 36%, raggiungendo i 109,9 milioni di euro rispetto agli 81 milioni del primo trimestre 2024. L’utile netto consolidato si conferma in forte rialzo, pari a 71,8 milioni di euro (+36% su base annua). L’utile netto normalizzato è risultato pari a 61,9 milioni di euro, in leggero calo del 2% rispetto ai 63 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente.

La posizione finanziaria netta consolidata al 31 marzo 2025 si conferma solida, con una cassa netta pari a 221,3 milioni di euro, in netto miglioramento rispetto ai 3,1 milioni dello stesso periodo del 2024, sebbene in calo rispetto ai 251,5 milioni di fine dicembre. Come precisa la società nella sua nota, la riduzione rispetto a inizio anno è principalmente dovuta al debito verso gli azionisti per dividendi deliberati, pari a 146,3 milioni di euro, parzialmente compensato dalla robusta generazione di cassa operativa e dalle plusvalenze su investimenti, in particolare sulla partecipazione del 4% in Banca Monte dei Paschi di Siena.

E anche Banco Bpm è pronta a presentare i conti

Tra le altre voci, si segnala un ricavo straordinario di 31,8 milioni di euro incluso nella categoria “Altri costi e ricavi”, legato agli accordi con Banco Bpm e calcolato sulla base della raccolta netta generata nel quinquennio febbraio 2020 – febbraio 2025. Il 6 novembre 2024 Banco Bpm ha infatti lanciato un’Opa totalitaria su Anima Holding  attraverso la controllata Banco Bpm Vita. Ad aprile 2025, le adesioni hanno raggiunto il 90%, tenuto conto della partecipazione già detenuta da Bpm nel capitale sociale di Anima, che era pari al 21,973%.

“L’anno è iniziato con ottimi risultati, in continuità con i trimestri precedenti, grazie al grande impegno delle persone di Anima e di tutti i nostri partner strategici – ha commentato Alessandro Melzi d’Eril, amministratore delegato di Anima Holding – e sono certo che l’ingresso nel Gruppo Banco Bpm aprirà per Anima ulteriori importanti opportunità di crescita organica e per linee esterne”.

Domani toccherà proprio alla banca di Piazza Meda a presentare i conti. Gli analisti prevedono i ricavi a 1,43 miliardi di euro, in linea con la chiusura del 2024, e un utile per azione a 0,27 euro.

Gli analisti di Equita Sim, che mantengono una raccomandazione hold su Banco Bpm, si attendono “un solido trimestre e la conferma della guidance definita con l’update del business plan”. Più nel dettaglio, tra le principali voci di conto economico, gli esperti della sim milanese stimano per il gruppo bancario guidato da Giuseppe Castagna un utile netto in rialzo del 24% a 460 milioni di euro e un utile operativo di 783 milioni, con ricavi totali piatti a 1,435 miliardi. Sotto la lente il margine di interesse (NII, voce interessata dalle variazioni dei tassi di interesse dell’area euro, le attese sono di 808 milioni (-6% t/t, -7% a/a).

Ci aspettiamo infine che la società confermi i target recentemente illustrati con il nuovo piano industriale“, aggiungono da Equita sottolineando che Banco Bpm “tratta a leggero premio rispetto al prezzo implicito dell’offerta Unicredit (circa il 3,5%) e vediamo del rischio di downside qualora Unicredit dovesse ritirare la propria offerta”.
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