Amazon: countdown trimestrale, le attese sui conti del 30 aprile
La maggior parte delle big di Wall Street ha già diffuso i risultati dell’ultimo trimestre, ma all’appello mancano ancora due pesi massimi: Amazon ed Apple. Il colosso dell’e-commerce pubblicherà i conti domani, 30 aprile, a mercati chiusi mentre il produttore di iPhone li renderà noti giovedì 2 maggio dopo la campanella di fine seduta. Ecco le stime degli analisti sui conti di Amazon e i temi più importanti su cui aspettarsi aggiornamenti.
Le trimestrali delle altre big tech: Meta, Alphabet e Microsoft
Nel corso dell’ultima settimana, tre giganti della tecnologia hanno alzato il velo sui dati trimestrali. Mercoledì Meta Platforms ha riportato utili sopra le attese ma è crollata del 15% in after hours, principalmente a causa delle previsioni deboli per i tre mesi in corso e dell’aumento delle spese in conto capitale, da 30-37 miliardi di dollari a 35-40 miliardi. I dubbi degli investitori riguardano sia la ripartizione della spesa tra intelligenza artificiale e metaverso, sia le tempistiche prima che questi investimenti possano essere monetizzati.
Alphabet ha registrato un rialzo a doppia cifra in scia ai conti più forti delle aspettative, supportati dal business della ricerca. La casa madre di Google ha anche annunciato il suo primo dividendo, accompagnato da un piano di riacquisto di azioni proprie da 70 miliardi di dollari.
In spolvero pure Microsoft dopo i risultati del terzo trimestre fiscale, trainati dall’adozione dell’intelligenza artificiale nei servizi cloud.
Le attese sui risultati del 1Q di Amazon
Per quanto riguarda Amazon, il consensus di Bloomberg indica ricavi in crescita del 12% a 142,59 miliardi di dollari e un EPS più che raddoppiato a 83 centesimi.
In particolare, la divisione Amazon Web Services (AWS) dovrebbe registrare entrate per oltre 24 miliardi mentre i ricavi pubblicitari dovrebbero contribuire con 11,8 miliardi al fatturato complessivo.
A livello geografico, il Nord America resta dominante con entrate attese per 85,5 miliardi di dollari.
I temi da monitorare nella trimestrale di Amazon
Dal lato dell’e-commerce, i risultati forniranno indicazioni utili sulla spesa dei consumatori, prevista in leggera crescita grazie al calo dei costi di spedizione e del carburante.
Sotto i riflettori in particolare il business del cloud, per capire quanto Amazon stia sfruttando l’intelligenza artificiale generativa in questo settore, come nel caso di Microsoft. Amazon Web Services ha registrato una crescita del 13% nell’ultimo trimestre.
Infine, gli investitori presteranno molta attenzione agli aggiornamenti su Prime Video, dopo l‘introduzione della pubblicità all’interno dei contenuti. L’azienda ha dato la possibilità di pagare un sovrapprezzo per continuare a usufruire del servizio senza annunci, in linea con quanto fatto in precedenza da altri colossi dello streaming, come Netflix.
Titolo e analisti
Da inizio anno Amazon ha guadagnato all’incirca il 18%, portando il rialzo complessivo degli ultimi 12 mesi al 76% e toccando ad aprile un massimo storico pari a 189 dollari. La trimestrale potrebbe dare nuova linfa al titolo, attualmente in area 179 dollari, oppure frenarne la corsa come accaduto a Meta.
Ricordiamo che Amazon è una delle società maggiormente apprezzate dagli analisti, con 68 raccomandazioni d’acquisto a fronte di 2 hold e 0 sell, con un target price medio di 212 dollari.