Amazon, consumatori Usa sempre più attratti dai beni essenziali

Riflettori puntati su Amazon in occasione dei Prime Day in programma oggi e domani. La Festa delle Offerte Prime dell’8 e 9 ottobre, al principio del trimestre natalizio, rappresenta un’occasione d’oro per i consumatori che puntano a risparmiare su articoli costosi nell’ambito dell’elettronica di consumo, gli elettrodomestici e le console per videogame. Ma i dati mostrano come il colosso dell’e-commerce, almeno negli Usa, stia diventando sempre più la prima scelta anche per i prodotti di prima necessità.
Consumatori Usa acquistano sempre più beni essenziali su Amazon
L’83% delle famiglie statunitensi, ad oggi, dichiara di effettuare acquisti su Amazon, rispetto al 76% di quattro anni fa. Una crescita legata, secondo gli analisti, alla tendenza sempre più diffusa di acquistare sulla piattaforma prodotti per la casa come detersivi, carta igienica, batterie. A confermarlo è stato lo stesso Cfo di Amazon, Brian T. Olsavsky, all’inizio di quest’anno.
Non a caso, come evidenziato da uno studio di PMG citato da MarketWatch, nell’ultimo Prime Day di luglio la categoria salute e casa è cresciuta in termini di quota di vendite, mentre altri settori come elettronica, abbigliamento e accessori hanno registrato una diminuzione. Inoltre, nelle ultime giornate di sconti, fra gli articoli più venduti spiccano elementi come cibo per gatti e prodotti per la lavastoviglie.
Questo riflette in parte l’aumento degli utenti che hanno acquistato un abbonamento Prime. Secondo gli ultimi dati resi disponibili dall’azienda, nel 2021 i sottoscrittori hanno superato i 200 milioni in tutto il mondo, rispetto ai 100 milioni del 2018.
I vantaggi di Amazon Prime per le consegne
I motivi che spingono sempre più consumatori a rivolgersi ad Amazon sono piuttosto chiari. Innanzitutto, la vasta selezione di prodotti: secondo l’azienda, sono oltre 300 milioni di articoli, essenziali e non essenziali, con spedizione Prime gratuita.
In secondo luogo, Amazon rappresenta spesso la scelta più conveniente dal punto di vista economico. Secondo uno studio della società di ricerca Profitero, specializzata in e-commerce, la piattaforma fondata da Jeff Bezos è il rivenditore online più conveniente in diverse categorie essenziali, dai prodotti per bambini alle vitamine. Il principale rivale è generalmente Walmart, con un prezzo comunque superiore in media dell’1-4%.
Il terzo aspetto, forse il più determinante, è legato ai tempi di spedizione. Grazie all’ampia rete di magazzini e di corrieri, Amazon ha raggiunto i ritmi di consegna Prime più elevati di sempre nella prima metà del 2024, spedendo oltre 5 miliardi di articoli il giorno stesso o quello successivo a livello globale, con un aumento annuo del 30%. Questo consente di aumentare i profitti senza pesare eccessivamente sui costi.
Attenzione ai profitti e alla concorrenza
Dall’altro lato, il problema per Amazon è invece legato alla marginalità. I beni essenziali, infatti, sono tendenzialmente articoli poco costosi su cui l’azienda fatica a creare consistenti profitti, a differenza dei beni discrezionali più cari. Inoltre, negli Usa, l’azienda deve fronteggiare la concorrenza di altri colossi del retail come Walmart, che ha lanciato nel 2020 un programma in stile Prime (Walmart+), e Target con la sua soluzione Target Circle 360.
In occasione dell’ultima trimestrale, in cui Amazon ha annunciato ricavi inferiori alle attese, il Cfo ha sottolineato come i consumatori siano “attenti alle loro spese” e prediligano gli acquisti di beni essenziali per la vita di tutti i giorni. Questo ha contribuito ad alimentare dubbi sul futuro dell’azienda, frenando momentaneamente il titolo in borsa. La prossima stagione festiva, secondo gli analisti, dovrebbe vedere un ritorno degli acquisti di beni più costosi, grazie anche alla discesa dell’inflazione e ai tagli dei tassi di interesse.
D’altro canto, Amazon oggi è un’azienda di servizi che genera gran parte delle proprie entrate da soluzioni cloud (tramite AWS), pubblicità e abbonamenti come Prime Video. Queste soluzioni dovrebbero assumere un ruolo sempre più rilevante nel fatturato dell’azienda, consentendo di salvaguardarne la marginalità.