Alphabet e Microsoft caricano i mercati di ottimismo in attesa di Powell e conti di Meta
Alphabet, Microsoft e Texas Instruments hanno registrato una crescita dei ricavi a due cifre per il secondo trimestre dell’anno, rassicurando gli investitori che si erano preparati per una brutta seconda metà dell’anno. Tutti e tre titoli sono al rialzo nel pre-mercato, spingendo i futures del S&P 500, dando una spinta al comparto tech.
I numeri postivi del trio hanno dato il via alla settimana clou del tech. Meta Platforms, Qualcomm, Apple, Amazon e Intel pubblicano i conti mercoledì e giovedì sempre dopo la chiusura dei mercati.
Microsoft ha fornito una guidance di vendite incoraggianti per l’anno fiscale in corso, alleviando i timori legati al dollaro forte e l’economia in rallentamento.
Il produttore di chip Texas Instruments ha offerto una previsione rialzista, indicando che vendite e profitti in questo trimestre supereranno le previsioni di Wall Street. Mentre Alphabet, la società madre di Google, ha riportato introiti pubblicitari superiori delle attese di Wall Street.
Il rallentamento della pubblicità online, una preoccupazione per gli investitori, ha trascinato al ribasso le azioni di Snap e Twitter a seguito dei rapporti sugli utili della scorsa settimana. “Interpreterei questa trimestrale come un sospiro di sollievo”, ha detto Dan Morgan, Senior portfolio manager di Synovus Trust, dei risultati di Alphabet.
“Stai guardando un ambiente in cui i tassi di spesa pubblicitaria complessivi stanno decisamente rallentando, eppure Google è stato comunque in grado di fornire al di sopra e al di là.
Le trimestrali dei tre giganti del tech, Alphabet, Microsoft e Texas Instruments hanno sottolineato la forza assoluta, in quanto pilastri principali del settore: pubblicità digitale, cloud computing e informatica.
Non solo good news
Tuttavia, non ci sono state solo buone notizie, l’impennata del dollaro, che riduce il valore delle vendite estere, sta erodendo le entrate in particolar modo di Microsoft. Mentre Texas Instruments ha percepito una domanda più debole di chip.
Vale la pena ricordare che Alphabet ha mancato le stime degli analisti per quanto riguarda i profitti di YouTube e le attività cloud. Le entrate per il secondo trimestre erano deboli, utile per azione 1,21 dollari, rispetto le stima di 1,32 dollari. Le società hanno anche indicato che potrebbero esserci degli ostacoli alla crescita nei prossimi mesi.
Le società che comprano spazi pubblicitari hanno iniziato abbassare la spesa a causa di un contesto generale di incertezza economica. Il mercato pubblicitario è più resiliente rispetto a quello dei social media, isolando così Google rispetto ai concorrenti come le piattaforme social Snap e Facebook.
Microsoft ha firmato un numero record di contratti Azure cloud per un valore di oltre 100 milioni di dollari e 1 miliardo, secondo quanto comunicato dal CFO Amy Hood.
Ricordiamo che stasera dopo la chiusura dei mercati Meta e Qualcomm e ServiceNow pubblicano i conti del secondo trimestre, fornendo ulteriori indicazione per quanto riguarda l’andamento del comparto.