Notizie Notizie Mondo Allocazione azionario mai così alta dal 2000. Questi gli indici in palese condizione di ipercomprato (GRAFICI)

Allocazione azionario mai così alta dal 2000. Questi gli indici in palese condizione di ipercomprato (GRAFICI)

8 Gennaio 2018 17:27

A fare incetta di azioni non sono solo gli investitori istituzionali. Anche gli investitori individuali si stanno buttando a capofitto nell’azionario, stando al grafico stilato da Dana Lyons di J.Lyons Fund Management.

Nel caso di Wall Street, in particolare, era dal 2000 che non si scommetteva sull’indice S&P 500 con una tale euforia.

L’AAII -indice che monitora il trend dell’allocazione – mostra di fatto come le scommesse sull’azionario siano balzate dal 69% al 72% nel mese di dicembre, a un livello poco inferiore rispetto al 77% raggiunto prima di quella che MarketWatch definisce “l’implosione epica di quasi venti anni fa”.

Il balzo mensile di tre punti percentuali è, tra l’altro, il più alto in quattro anni.

Lyons non è ancora pronto a dire che la fase di rally è vicina alla fine. Allo stesso tempo, il gestore non crede neanche che si ripeterà quanto accaduto dopo il 1997, ovvero che i mercati continueranno a salire per anni prima di perdere velocemente terreno.

“Questo dato rivela un livello significativo di rischio potenziale di più lungo termine – sottolinea – Se il mercato iniziasse a puntare verso il basso in modo significativo, tale condizione potrebbe esacerbare la flessione, visto l’ammontare di capitale che ha il potenziale di uscire dal mercato. In un evento simile, il rischio notevole potrebbe trasformarsi da potenziale a evidente“.

Tra l’altro Bloomberg mette in evidenza con un altro grafico come l’euforia che ha contagiato l’azionario di tutto il mondo, abbia portato l’indice della forza relativa a 14 giorni RSI dei principali indici a volare a livelli di ipercomprato.

Questo significa che lo S&P 500 Index, l’MSCI Asia Pacific Index, l’MSCI World Index, il Nikkei 225 Index e l’MSCI Emerging Markets Index sono tutti sopravvalutati, in condizione di “overbought”, mentre per ora l’Euro Stoxx 600 Index si ‘salva’, viaggiando poco al di sotto della soglia di pericolo.

L’RSI (relative strength index) è un indicatore tecnico che monitora la grandezza e la velocità delle fluttuazioni dei prezzi. Di solito, spiega Bloomberg, uno strumento finanziario che presenta un RSI superiore a 70 è considerato in condizione di ipercomprato, mentre al di sotto dei 30 punti si parla di un asset sottovalutato (oversold).