Notizie Notizie Italia Alitalia, scendono in campo anche Mediobanca e i russi di Aeroflot

Alitalia, scendono in campo anche Mediobanca e i russi di Aeroflot

2 Aprile 2007 13:13

Gli schieramenti sono pronti per la privatizzazione di Alitalia. Sono tre i pretendenti che si contenderanno il controllo della compagnia di bandiera italiana: il trio composto dal fondo americano Texas Pacific Group-Matlin Patterson-Mediobanca, Unicredit-Aeroflot e infine, Ap Holding dell’imprenditore Carlo Toto, patron di Air One. È quanto ha comunicato il ministero dell’Economia e delle Finanze, che aveva fissato entro le 11 di oggi, il termine massimo entro il quale dovevano pervenire le richieste di aggregazione di nuovi soggetti interessati a partecipare alla procedura per la privatizzazione di Alitalia:


Nei prossimi giorni il Tesoro, con il supporto dell’advisor Merrill Lynch e del consulente legale Chiomenti studio legale, verificherà – come si legge nella nota – i requisiti dei nuovi soggetti richiesti dall’invito pubblicato lo scorso 29 dicembre 2006 e dalla lettera di procedura per le offerte preliminari del 23 febbraio 2007, nonché la conformità della documentazione presentata a quanto richiesto.


Nomi che erano già trapelati in mattinata. Dopo l’uscita di scena, nei giorni scorsi, del gruppo guidato dal fondo Management&Capitali dell’imprenditore Carlo De Bendetti, i riflettori erano tutti puntati sul gruppo Unicredit. Ad affiancare l’istituto di piazza Cordusio nella gara che deciderà il futuro della società guidata da Libonati, sarà, dunque, la compagnia russa Aeroflot. In pratica, Unicredit comprerà il 5% delle azioni mentre il restante 95% andrà alla compagnia russa. È quanto ha dichiarato Sergio Ermotti, vicedirettore Unicredit e capo dell’investment banking. L’altro nome è quello di Mediobanca che è entrato nell’affare Alitalia alleandosi con i fondi statunitensi Texas Pacific Group e Mattlin Patterson.


Si passa, ora, alla fase tre. Il passo successivo prevede la presentazione entro il 16 aprile delle offerte non vincolanti, accompagnate dalle strategie previste per il rilancio della società rendendo noto un piano economico-finanziario dal 2007 al 2012, e uno industriale preliminare con primi obiettivi da raggiungere nel triennio successivo. La chiusura definitiva della gara è fissata in modo indicativo entro giugno, periodo in cui saranno presentate le offerte vincolanti.


Intanto, dopo la riammissione alle contrattazioni del titolo Alitalia e dei relativi strumenti derivati, sospese alle 11:46 a quota 0,9860 euro, +4,45%, le azioni della compagnia aerea hanno ripreso quota e stanno volando al rialzo. Il titolo guadagna, infatti, un +6,83%, scambiando a 1,0085.