Sotto fitti fiocchi di neve che stanno imbiancando Milano dalle prime ore del mattino per fare subito Natale, l’America si prepara al suo Black Friday. Il giorno più trafficato dell’anno per lo shopping, quello che per antonomasia segna l’avvio della stagione delle compere natalizie, Oltreoceano è arrivato. Gli Stati Uniti, ancora feriti dalla recessione e dalla lenta ripresa, hanno allestito l’appuntamento che apre la stagione dei regali, senza lasciare nulla al caso.
Ieri alcuni punti vendita hanno snobbato il Thanksgiving: sono rimasti aperti per approfittare di quello che sembra essere un umore migliore del popolo dello shopping. Secondo gli analisti la stagione dello shopping natalizio dovrebbe portare quest’anno segnali di risveglio: i dati dell’associazione dei commercianti indicano che gli acquisti dovrebbero aumentare del 3,2% rispetto a un anno fa, superando quota 447 miliardi.
Nel periodo novembre-dicembre la National Retail Association ha messo in conto un aumento delle vendite del 2,3%, a fronte del modesto +0,4% del 2009. Una situazione che si ritrova a grandi linee anche nelle stime di Thomson Reuters, che ha calcolato che le vendite nel quarto trimestre, inclusa la stagione natalizia, dovrebbero aumentare dell’1,5%, con un +3,5% per la gioielleria, un +4,2% per l’arredamento e un +2,7% per le calzature.
Dall’altra parte che l’economia a stelle e strisce mostrasse segnali di ripresa era emerso anche dagli ultimi dati economici: in ottobre al dettaglio le vendite sono salite dello 0,4 per cento. E il trend dovrebbe quindi continuare. Anche perché il Black Friday dei grandi magazzini americani si preannuncia a colpi di sconti. Online in molti già offrono forti tagli ai prezzi: il più grande magazzino sul web, Amazon.com, propone un’intera settimana di Black Friday, con offerte che si protrarranno per interi giorni a seconda dei prodotti e delle ore.
Secondo alcune stime le vendite online durante il Black Friday saliranno in modo forte, passando dai 595 milioni di dollari del 2009 a quasi un miliardo di dollari. Ma anche le offerte sugli scaffali dei grandi magazzini si annunciano generose: avrebbero solleticato molti canadesi – come riporta la stampa locale – a varcare i confini.