‘Acquistate ciò che conoscete’. E così quasi la metà del portafoglio di Buffett punta su Apple
“La diversificazione protegge dall’ignoranza. Ha dunque poco senso (diversificare) se sai quello che stai facendo”. E lui, sicuramente, è tra gli investitori che più di tutti hanno sempre saputo quello che stavano facendo. “Acquista ciò che sai”, si potrebbe dire. Warren Buffett ha sfornato diversi motti, e quello di cui sopra è uno dei più famosi, che trova conferma nelle sue scelte di portafoglio.
Un articolo recente di MarketWatch mette in evidenza infatti, che quasi la metà dell’intero portafoglio di investimenti della sua Berkshire Hathaway, del valore di $214 miliardi, è investita su una singola azione: non una qualunque, bisogna dire.
E’ Apple che, stando ai numeri forniti da Motley Fool, rappresenta il 43% degli investimenti di Buffett: una quota che vale più di 91 miliardi di dollari.
In tutto, il portafoglio dell’oracolo di Omaha conta 46 titoli: e il loro valore complessivo, pur sommandoli insieme (senza includere però la seconda partecipazione più grande detenuta dall’investitore, quella in Bank of America) – risulta inferiore a quello della partecipazione detenuta nel colosso degli iPhone.
All’inizio dell’anno, Buffett ha rilasciato un’intervista alla Cnbc, in cui ha spiegato il motivo del suo interesse nei confronti di Apple:
“Non penso ad Apple come ad una azione. Piuttosto, la vedo come se fosse il nostro terzo business (dopo quelli di Geico e BNSF, controllate al 100% da Berkshire Hathaweay – Probabilmente, è il miglior business che conosco al mondo”.
Diversi sono gli aforismi e i consigli di investimento che Buffett ha snocciolato nei suoi lunghi anni di carriera. Ne citiamo alcuni:
- Regola Numero 1: “Mai perdere soldi. Regola Numero 2: Mai dimenticare la regola N° 1”.
- Ricordate che il mercato azionario è maniaco-depressivo.
- Il rischio deriva dal non sapere cosa si sta facendo.
- Fate attenzione a quegli investimenti che fanno scattare gli applausi. Le grandi mosse sono quelle che, di solito, fanno sbadigliare.
Tornando ad Apple, che fa parte della famiglia FAANG, il titolo è balzato del 66,1% dal minimo di chiusura dell’anno testato lo scorso 23 marzo (in fase di pieno allarme da coronavirus COVID-19), a $224,37, facendo molto meglio del +39,3% che il Dow Jones Industrial Average ha incassato nello stesso periodo di tempo.
Ieri è arrivato l’upgrade dell’analista di Deutsche Bank Jeriel Ong, che ha alzato il target price sul titolo a $400, dicendo di credere che l’azione, a suo avviso, dovrebbe “continuare a offrire un margine di rialzo agli investitori”, anche dopo la recente fase di rally.
L’analista ha migliorato anche il proprio outlook sul fatturato di Apple relativo all’anno fiscale 2020 del 2% e le stime sull’utile per azione del 3%.
Nella sessione di martedì, Apple ha testato il record intraday di sempre a $378,62, prima di chiudere a un valore al di sotto di quello record di chiusura, testato lunedì a $372,69.