Unicredit gira il salasso Bce ai clienti: tassi negativi per chi tiene parcheggiati oltre 100mila euro
Jean Pierre Mustier non teme la fuga dai conti Unicredit e tira dritto sulla strategia di applicare tassi negativi sui clienti. Sarà la prima banca italiana a farlo seguendo l’esempio di alcune banche tedesche e del Nord Europa. Tra le prime a muovere in tal senso spiccano la Volksbank, la seconda maggiore banca cooperativa tedesca, che ha iniziato ad applicare un tasso del -0,5% sui depositi superiori a 100.000 euro. La danese Jyske Bank prevede 0,75%. Le big elvetiche UBS e Credit Suisse invece applicano tassi negativi ai conti correnti con giacenze superiori rispettivamente a 2 milioni di franchi svizzeri e un milione di euro.
Mustier non è il primo grande banchiere a mandare questo tipo di messaggio, che non molto velatamente vuole sensibilizzare la Bce sui costi dei tassi negativi per il mondo bancario. Il ceo di Deutsche Bank, Christian Sewing, e quello di Ubs, Sergio Ermotti, numero uno di Ubs, hanno sollevato più volte il problema.
Le parole di Mustier: offriremo soluzioni alternative per arrivare a rendimenti positivi
Il ceo di Unicredit ha confermato ieri che la banca sta lavorando a questa svolta che comunque riguarderà solo i correntisti con depositi al di sopra di 100mila euro. Mustier, intervistato dal canale francese BFM Business Tv, ha specificato che alla clientela verranno offerte soluzioni alternative ai depositi come ad esempio investimenti in fondi di mercato monetario senza commissioni e obiettivi di performance in territorio positivo.
L’ipotesi era sta ventilata settimana scorsa dallo stesso Mustier parlando in veste di presidente dell’Ebf, ossia l’Abi delle banche europee, specificando come la pratica di trasferire i costi dei tassi negativi alla clientela deve essere ampliata in modo da perseguire la massima efficienza della politica monetaria della Bce. “Sarebbe estremamente importante che i tassi negativi non si fermassero nei bilanci bancari. È importante che la BCE dica alle banche: per favore passate i tassi negativi ai vostri clienti”, erano state le parole di Mustier. Il banchiere ex SocGen ha spiegato che il trasferimento dei tassi negativi sui clienti deve essere graduale.
Le mosse Bce del mese scorso, il tiering non basta alle banche
A settembre la Bce ha abbassato il tasso sui depositi da -0,4 a -0,5% e Mario Draghi ha affermato che l’Eurotower è pronta a nuovi tagli dei tassi se la situazione lo rendesse necessario. Sempre a settembre la Bce ha introdotto il meccanismo di tiering. In base a tale sistema, parte delle riserve in eccesso che le banche parcheggiano presso di essa sarà esentata dai tassi negativi. Un escamotage per migliorare il meccanismo di trasmissione della politica monetaria e allo stesso tempo evitare che il costo dei tassi negativi si ripercuotesse sulla clientela retail delle banche. Ma dalle parole di Mustier sembra che le banche europee abbiano intenzioni differenti.