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Unicredit sotto pressione su nodo aumento capitale Popolare Vicenza

Pubblicato 30 Marzo 2016 Aggiornato 19 Luglio 2022 15:53
Prima parte di seduta nervosa per Unicredit che viaggia nelle posizioni di coda del Ftse Mib segnando un calo dell'1,36% a quota a 3,34 euro. Il mercato guarda alle ultime voci circa la possibilità che l'istituto guidato da Federico Ghizzoni tenti di smarcarsi dall'aumento di capitale di Banca Popolare di Vicenza, di cui è garante. Secondo il Financial Times ci sarebbero stati contatti con il governo sui termini dell'accordo di sottoscrizione da parte di Unicredit con la presenza di alcune clausole legali che permetterebbero all'istituto di piazza Gae Aulenti di fare un passo indietro. La garanzia sull'aumento di capitale fornita da Unicredit scade il prossimo 30 aprile.
Su Unicredit pesa la concreta eventualità che gran parte dell'aumento di capitale di Vicenza resti inoptato. Unicredit potrebbe così trovarsi azionista di Bpvi o addirittura propendere per una fusione con l'istituto veneto.