Notizie Notizie Italia Tria tira dritto: investimenti, taglio tasse e lotta a povertà i tre pilastri della manovra nel rispetto dei vincoli UE

Tria tira dritto: investimenti, taglio tasse e lotta a povertà i tre pilastri della manovra nel rispetto dei vincoli UE

18 Settembre 2018 13:30

Investimenti pubblici e privati, taglio tasse e lotta a povertà. Sono i tre pilastri della prossima legge di bilancio indicati dal ministro dell’Economia, Giovanni Tria, all’indomani del vertice tra gli esponenti di spicco del governo che ha visto il numero uno di via XX Settembre difendere a oltranza l’indicazione di un deficit all’1,6% con le risorse per le riforme volute da M5S e Lega che dovranno arrivare principalmente dai tagli agli sprechi.

Tria, intervenendo al Bloomberg European Capital Markets Forum tenutosi a Milano, ha sottolineato che le discussioni per una un’imposizione sul reddito personale che riduca il carico fiscale sulla classe media. “Ci troviamo in uno stadio avanzato di progettazione di un’imposta semplificata sul reddito personale, che ridurrà significativamente il carico fiscale sulla classe media”, sono state le parole di Tria.  Tra le altre priorità indicate dal ministro c’è quella di aumentare gli investimenti pubblici ad almeno il 3% del PIL e contrastare la povertà. Il Governo, ha rimarcato Tria, continuerà inoltre a implementare riforme in diversi ambiti (giustizia, burocrazia, agenda digitale) volte a migliorare la robustezza dell’economia tricolore.

Confermato l’impegno su riduzione debito. Tutte le misure previste non andranno comunque a inficiare, promette Tria, l’impegno del governo sulla riduzione del debito.

 

Ecco un estratto del’intervento odierno di Tria al Bloomberg European Capital Markets Forum

Colmare gap di crescita 

Tria si è soffermato sull’annoso problema di sottoperformance dell’Italia in termini di crescita economica . “Il governo italiano, pur rispettando gli impegni europei, intende tracciare un percorso bilanciato che tenga in considerazione i diversi bisogni sociali e requisiti economici per creare una solida base per una crescita di lungo periodo”, ha aggiunto Tria.

Il ministro dell’Economia ritiene essenziale che l’Italia alzi l’impegno sul fronte investimenti pubblici. Guardando sempre alla prossima legge di bilancio, il numero uno di via XX Settembre rimarca che l’attuale livello del 2% ed “è troppo basso. Il livello degli investimenti è caduto del 30% negli ultimi anni a causa di una recessione prolungata e della mancanza di spesa e ora bisogna andare almeno al 3% del PIL con gli investimenti pubblici che saranno quindi al centro della manovra”.

 

Saccomanni (Unicredit) fiducioso su manovra pro-crescita

Al Bloomberg European Capital Markets Forum era presente anche il presidente di Unicredit, Fabrizio Saccomanni (ex ministro dell’Economia) che guarda con fiducia al varo della prossima legge di bilancio: “Sicuramente la richiesta che ci fa l’Europa rispetto ai limiti di bilancio è una preoccupazione, ma non penso che si verrà meno”. “Dobbiamo sentirci rilassati e le manovra sarà in linea con la attività finanziarie dell’Europa e che servirà a far riprendere l’economia”, ha aggiunto Saccomanni.