Vertice manovra, rumor: Di Maio infuriato su reddito di cittadinanza. Medita avviso di sfratto per Tria
Reddito di cittadinanza sempre più a rischio, per lo meno nella forma e nei modi auspicati dal M5S: il vertice sulla manovra di ieri sarebbe stato infuocato, anche se il viceministro all’Economia, Massimo Garavaglia, afferma: “Al vertice c’ero anche io” e “leggo di contrasti che in realtà non ci sono”. Intervenendo a Radio Anch’io su Radio 1 sul vertice di maggioranza di ieri, Garavaglia butta acqua sul fuoco su quanto riportato dai giornali riguardo alla rabbia del vicepremier Luigi Di Maio:
“La curiosità sono i titoli dei giornali” che parlano di contrasti tra M5S e Lega sui propositi di concordato fiscale “quando, e nell’incontro di ieri io c’ero, di questo contrasto non ho visto niente”. Detto questo, il provvedimento “non è un condono ma una azione giusta fatta per riportare in bonis più aziende possibile”, dice, riferendosi alle polemiche esplose sulla pace fiscale.
Garavaglia ammette anche, tuttavia, riferendosi alle risorse necessarie per realizzare a pieno le misure contenute nel contratto di governo M5S-Lega, che “è chiaro che tutto subito non si regge”. In ogni caso “il concetto di fondo è portare le famiglie fuori dalla soglia di povertà”.
Il governo si starebbe spaccando, così come riportato da rumor che circolano da giorni, sul reddito di cittadinanza. Tanto che la stampa estera riporta che il vicepremier Luigi Di Maio avrebbe detto che, “se le cose continueranno in questo modo, allora Tria potrà andarsene anche a casa”.
Il riferimento è a quanto riportato dal quotidiano La Repubblica che oggi, all’indomani del vertice sulla legge di bilancio, scrive che Di Maio avrebbe lasciato Palazzo Chigi “infuriato, mandando due sms diretti alla chat dei ministri e dei big del Movimento”. Con tanto di “convocazione immediata in un ristorante nel centro di Roma”, per “processare il ministro dell’economia Giovanni Tria. C’è “da lanciare una sfida che appare come un preavviso di sfratto”, scrive ancora il quotidiano:
“Non vogliono farci fare il reddito di cittadinanza, questa è la verità – avrebbe detto Di Maio, stando a quanto riportato da La Repubblica- Tria deve capirlo, altrimenti facciamo da soli”.
Lo spread reagisce e, dopo i cali di ieri, segna un rialzo, sebbene non importante, attestandosi sopra la soglia di 274 punti base, a fronte di rendimenti sui BTP decennali in lieve aumento al 2,69%.