Notizie Notizie Italia Terna: dividendo sempre più ricco al ritmo di +7% a/a fino al 2021, nel 2022-2023 payout del 75%

Terna: dividendo sempre più ricco al ritmo di +7% a/a fino al 2021, nel 2022-2023 payout del 75%

21 Marzo 2019 09:31

Il nuovo piano di Terna punta a una generosa politica dei dividendi. Dal 2019 al 2021 si prevede un CAGR del dividendo per azione (DPS) pari al 7%, rispetto al dividendo di competenza dell’esercizio 2018. Per gli anni 2022 e 2023 si prevede un payout del 75%, con un dividendo minimo comunque garantito pari al dividendo di competenza dell’esercizio 2021.

Terna ha approvato il piano strategico per il periodo 2019-2023. I ricavi sono previsti in crescita a circa 2,7 miliardi di euro e l’ebitda a circa 2 miliardi di euro nel 2023, con una crescita media annua di oltre il 4% per entrambi gli indicatori a partire dal 2018. Gli investimenti nel periodo ammontano a 6,8 miliardi di euro (6,2 mld in Italia).

L’utile per azione (EPS) è visto a circa 42 centesimi di euro nel 2023, pari a una crescita media annua nell’arco di piano superiore al 3%. Anche per effetto dell’ottimizzazione dell’efficienza finanziaria, nel Piano Strategico 2019-2023 il costo del debito netto è atteso mediamente all’1,6%. Il rapporto Debito Netto/RAB rimarrà al di sotto del 60% nel quinquennio.

Conti 2018 con ebitda e utile in moderata crescita

I conti 2018 hanno evidenziato ricavi per 2.197 milioni di euro (+1,6%), ebitda 1.650,6 milioni (+2,9%) e utile netto di gruppo a 706,6 milioni di euro (+2,7%). Il dividendo proposto per il 2018 è pari a 23,32 centesimi di euro per azione (di cui 7,87 centesimi di euro già pagati quale acconto e 15,45 centesimi di euro quale saldo a giugno 2019).

Investimenti per 6,2 mld in Italia

Nell’arco del piano strategico 2019-2023 il gruppo Terna investirà complessivamente 6,2 miliardi di euro sulla rete elettrica nazionale. “Questo consentirà di giocare un ruolo attivo nella fase di transizione energetica in atto e all’Italia di far fronte alle sfide del settore elettrico in modo sicuro, efficiente e sostenibile, verso un sistema sempre più interconnesso, decarbonizzato e rinnovabile”, rimarca Terna in una nota.

Oltre il 60% delle nuove linee elettriche che entreranno in esercizio nell’arco di Piano sarà ‘invisibile’ perché realizzate in cavo terrestre o sottomarino, con ridotto impatto ambientale. Oltre 3 miliardi di euro sono relativi agli investimenti di sviluppo della rete elettrica nazionale con interventi per rafforzare le connessioni tra le zone di mercato, razionalizzare le reti nelle principali aree metropolitane del Paese, incrementare le interconnessioni.