Notizie Dati Bilancio Italia STMicroelectronics: apre in rosso la earning season tricolore e annuncia piano riduzione costi

STMicroelectronics: apre in rosso la earning season tricolore e annuncia piano riduzione costi

24 Ottobre 2012 07:42

STMicroelectronics inaugura la stagione delle trimestrali italiane in rosso. La società dei semi-conduttori ha chiuso il terzo periodo del 2012 con una perdita netta di competenza della parent company pari a 478 milioni di dollari rispetto  all’utile di 71 milioni di dollari registrato nello stesso periodo dell’anno scorso. La perdita per azione risulta essere di 0,54 centesimi di dollaro. Il gruppo italo-francese ha attribuito il segno meno principalmente all’onere non-cash di 690 milioni di dollari per la svalutazione delle immobilizzazioni immateriali del Wireless. I ricavi si sono attestati a 2,17 miliardi di dollari, in crescita dello 0,9% rispetto ai tre mesi precedenti, ma in calo di oltre l’11% rispetto ad un anno fa. In discesa il margine lordo, che è passato dal 35,8% del terzo trimestre 2011 agli attuali 34,8%, ma risulta in aumento su base sequenziale di 50 punti.

L’azienda con sede a Ginevra, nell’intento di migliorare la performance e ottimizzare l’utilizzo degli asset, ha annunciato un nuovo piano di riduzione dei costi studiato per conseguire un risparmio annuo di 150 milioni di dollari entro la data di completamento prevista per la fine del 2013. La società ha calcolato che piano comporterà costi totali di ristrutturazione fra i 25 e i 30 milioni di dollari circa fino al completamento e potrebbe riguardare un massimo di 500 posti di lavoro anche attraverso il mancato rinnovo dei collaboratori a contratto e il blocco del turnover. Di conseguenza, unitamente ai risparmi da realizzare attraverso il piano di ristrutturazione annunciato ad aprile del 2012 già in corso in ST-Ericsson, e considerando la partecipazione al 50% della ST in STEricsson, il gruppo prevede di conseguire risparmi annualizzati pari a 220 milioni di dollari a livello di utile operativo di competenza della ST entro la fine del 2013 (con riferimento alla base di costi del quarto trimestre del 2011).

“Guardando al quarto trimestre – ha commentato il presidente e amministratore delegato, Carlo Bozotti – ci attendiamo per i ricavi un andamento relativamente stabile da un trimestre all’altro per la società, come conseguenza della debolezza dello scenario complessivo a livello macroeconomico, che si traduce in una diminuzione degli ordini. Abbiamo già predisposto piani per allineare meglio le nostre attività produttive con le condizioni del mercato chiudendo temporaneamente impianti, riportando in house attività delegate a subcontractors e mettendo in opera misure di riduzione dei costi. Queste misure straordinarie si pongono come obbiettivo una riduzione delle scorte di circa 150 milioni di dollari, mentre l’effetto in termini di oneri di mancata saturazione degli impianti durante il quarto trimestre è stimato a circa 80 milioni di dollari”. E prosegue: “Prevediamo che la posizione finanziaria netta di competenza della ST migliorerà nel quarto trimestre e alla fine del 2012 si attesterà sugli stessi livelli di fine 2011. Abbiamo ridotto in maniera significativa le spese in conto capitale quest’anno e il totale per l’intero anno dovrebbe essere di conseguenza intorno ai 500 milioni di dollari”.

Secondo le stime del gruppo, l’evoluzione sequenziale dei ricavi nel quarto trimestre del 2012 dovrebbe rientrare in un range fra circa -5% e +2%. Tenendo conto degli oneri da sottoutilizzo degli impianti nettamente più elevati rispetto al terzo trimestre, il margine lordo del quarto trimestre dovrebbe attestarsi intorno al 32%, più o meno 2 punti percentuali.

STMicroelectronics, a detta degli analisti di Ubs, ha riportato risultati deboli ma in linea con le loro previsioni. In particolare, i ricavi si sono dimostrati in linea che le stime degli esperti elvetici ma al di sotto del consesus che si aspettava un fatturato di 2,20 miliardi di dollari. Inferiore alle stime del mercato anche il margine lordo (35,3%). La guidance per l’ultima parte dell’anno, a detta del broker svizzero, è comunque migliore di quella dei concorrenti.