Mps: rosso di 1,6 miliardi nel primo semestre, pesano svalutazioni
Il primo semestre di Monte dei Paschi si chiude con il segno meno. L’istituto senese poco fa ha annunciato che il conto economico dei primi sei mesi ha evidenziato un rosso di 1,617 miliardi di euro, che si confronta con l’utile di 261,4 milioni messo a segno nel pari periodo 2011. Il risultato è quasi esclusivamente originato nel secondo trimestre dell’anno a causa delle svalutazioni su avviamento e attivi finanziari. Gli analisti avevano previsto una perdita di poco sopra il miliardo di euro.
“In considerazione -si legge nella nota diffusa da Mps- del peggioramento dello scenario macroeconomico deterioratosi significativamente nel corso degli ultimi mesi, nonché del peggioramento delle previsioni del settore bancario nel periodo 2012 – 2015 e del Piano Industriale del Gruppo 2012 – 2015, si è provveduto ad eseguire l’Impairment Test degli avviamenti iscritti in Bilancio. Tale verifica ha evidenziato la necessità di procedere ad una svalutazione dell’avviamento consolidato per 1.528 milioni”. “Si è ritenuto opportuno -continua il comunicato- di procedere alla svalutazione integrale del valore del marchio Banca Antonveneta per 15,2 milioni netti. Alle rettifiche di valore anzidette si devono poi aggiungere: la svalutazione della partecipazione detenuta in AM Holding (14,3 milioni) e quella delle attività immateriali per sopravvenuta obsolescenza di alcuni applicativi software (17 milioni netti)”.
Margine di interesse stabile, Core Tier 1 al 10,8%
Nel dettaglio del conto economico, il margine di interesse si è attestato a 1.654 milioni, sostanzialmente in linea con l’anno precedente (-0,3%) mentre le commissioni nette sono scese dell’8,2% a 837 milioni. Il deterioramento dello scenario macro è ben evidenziato dall’andamento delle sofferenze, aumentate di 711 milioni (+12%) rispetto ai primi tre mesi dell’anno.
Per quanto riguarda gli aggregati patrimoniali, la raccolta diretta si è attestata a 132,4 miliardi, l’1,7% in meno rispetto a fine marzo mentre la raccolta indiretta con un -6,4% è scesa in quota 128,7 miliardi. I crediti verso la clientela si sono attestati a 144,5 miliardi, sostanzialmente sui livelli del primo trimestre 2012 ed in calo di 9,5 miliardi sull’anno precedente (-6,2%). A fine giugno il Gruppo registrava un’esposizione netta in termini di crediti deteriorati pari a circa 16 miliardi, corrispondente all’11,09% degli impieghi complessivi verso clientela. Dal fronte ratios, il Tier 1 si attesta all’11,7% (+67 bps su 31/12/11 e +43 bps su 31/03/12) grazie all’ottimizzazione delle attività ponderate per il rischio mentre il Core Tier 1 è pari al 10,8%.
Il Tesoro entra nel capitale?
Se il bilancio 2012 si chiuderà in rosso, il Tesoro non incasserà nessuna cedola sui Tremonti Bond (3,4 miliardi di euro) ma verrà remunerato in azioni Mps. Secondo gli analisti di Cheuvreux, che prevede un bilancio in perdita sia nel 2012 che nel 2013, nel biennio saranno emesse azioni a favore del Tesoro italiano per 640 milioni di euro, pari al circa il 7% del capitale di Rocca Salimbeni. Più cauta la stima pubblicata dal Sole 24 Ore, secondo cui quest´anno passerà in mano pubblica poco più del 2,5% del capitale. Una percentuale che, in teoria, potrebbe raddoppiare nel 2013 in caso di una nuova perdita.
+40% per il titolo nell’ultimo mese
Oggi Mps grazie ad un +1,97% ha terminato la seduta a 0,243 euro. Nell’ultimo mese il titolo dell’istituto senese ha guadagnato oltre 40 punti percentuali in scia delle recenti dichiarazioni del Presidente Alessandro Profumo, che nell’auspicarsi la discesa della Fondazione nel capitale dell’istituto ha innescato la speculazione sull’ingresso di nuovi soci.