Notizie Notizie Italia Saipem: il profit warning di Baker Hughes mette il dito nella piaga

Saipem: il profit warning di Baker Hughes mette il dito nella piaga

18 Dicembre 2012 15:51

Il profit warning lanciato dalla concorrente Baker Hughes non ha lasciato indifferente Saipem. Il titolo della controllata di Eni a Piazza Affari ha indossato la maglia nera del listino delle blue chips italiane con un ribasso di oltre un punto e mezzo percentuale.

Il colosso petrolifero statunitense, in occasione delle previsioni per l’ultima parte dell’anno, ha annunciato che nel quarto trimestre i margini di profitto e i ricavi saranno inferiori rispetto alle previsioni a causa della maggiore debolezza riscontrata nelle attività onshore in Nordamerica e della flessione dei prezzi in scia alle operazioni di ‘pressure pumping’. Per questo, il gruppo con sede a Houston stima attualmente un utile operativo per il quarto trimestre tra l’8,5% e il 9,5%, rispetto all’11,7% riportato nei tre mesi precedenti. Per quanto riguarda le attività internazionali, Baker Hughes si attende un utile operativo al 12%, sostanzialmente in linea con quello del terzo trimestre.

La pressione sul titolo è da imputare anche alle recenti vicende giudiziarie che hanno colpito la società petrolifera italiana e portato alle dimissioni dell’amministratore delegato, Franco Tali. Alcuni analisti vedono negli odierni ribassi un tentativo dell’azione di ricercare il suo equilibrio, dopo i forti cali dei giorni scorsi. Il gruppo è oggetto di un inchiesta da parte della Procura di Milano su presunti reati di corruzione commessi entro il 2009 e relativi ad alcuni contratti stipulati in Algeria.

Contrastanti i pareri degli analisti che nei giorni scorsi si sono scatenati sul titolo. Exane ha confermato il giudizio su Saipem ad outperform, certi che i possibili impatti negativi derivanti dalle indagini sul dossier Algeria, compreso il rischio di una multa, siano già incorporati nel prezzo dell’azione. Di parere contrario Deutsche Bank, che ha ridotto il prezzo obiettivo a 35 euro dai precedenti 39 proprio, confermando il rating buy, in scia all’inchiesta avviata dalla Procura di Milano. Il broker tedesco ha tagliato anche le stime sull’Eps 2013-2014 rispettivamente del 7,5% e del 6,5%. Pessimista anche Credit Suisse che recentemente ha abbassato il prezzo obiettivo su Saipem a 42 da 35 euro con giudizio outperform e tagliato le previsioni del 5% a causa dei possibili problemi al business che potrebbero derivare dai suddetti eventi.