Notizie Notizie Mondo Romney vince di misura il caucus repubblicano nell’Iowa, il 10 gennaio tocca al New Hampshire

Romney vince di misura il caucus repubblicano nell’Iowa, il 10 gennaio tocca al New Hampshire

4 Gennaio 2012 11:51

La strada verso le elezioni americane del prossimo novembre è ufficialmente aperta, e ha preso il via con il “caucus” repubblicano di ieri nello Stato dell’Iowa, l’elezione preparatoria alle primarie che ha visto vincere sul filo del rasoio il candidato favorito Mitt Romney. Questa prima tappa non si è infatti rivelata una passeggiata per quello che, secondo il Wall Street Journal, risulta essere il candidato repubblicano più ricco degli ultimi dieci anni.

Sondaggi ribaltati

Dato fino a pochi giorni fa secondo nei sondaggi, con poco più del 24% delle preferenze nell’Iowa dietro il 27% di Newt Gingrich, proprio ieri l’ex governatore del Massachussets risultava invece primo, insidiato solo a lunga distanza dal 15% del candidato conservatore di ispirazione cristiana Rick Santorum.
Il voto dell’Iowa ha invece ribaltato completamente tutte le prospettive: Gingrich è scivolato malamente ottenendo appena il 13% dei voti, Romney ha vinto, sì, ma con soli 30.015 voti contro i 30.007 dell’insospettabile Santorum, il quale, benchè davanti ai suoi sostenitori abbia reso merito a Dio per la sua rimonta, ha semplicemente raccolto i frutti di una campagna elettorale metodica, più convincente di quella di Romney (che non ha convinto fino in fondo gli elettori più conservatori), giocata casa per casa e centrata sulla difesa dei valori tradizionali dell’America, a suo dire minacciati dall’attuale amministrazione Obama.

Prossima tappa: New Hampshire

Sorride Santorum, e trema Romney: entrambi hanno raccolto il 25% delle preferenze, anche se il voto dell’Iowa è tutto tranne che decisivo. Si tratta comunque di un primo passo, che dà l’idea del clima agguerrito che circonda la sfida a Barack Obama e che, ci si può scommettere, entro novembre diventerà incandescente. L’ex senatore della Pennsylvania userà certo la visibilità mediatica garantita dall’ottimo secondo posto dell’Iowa per impostare la propria strategia nella tappa da affrontare settimana prossima: il New Hampshire, dove si terrà il prossimo caucus repubblicano, e dove Romney è grande favorito. Anche l’altro sconfitto di ieri, Ron Paul, che si è fermato al 21% delle preferenze, si annuncia più agguerrito che mai, celebrando sul proprio sito internet una “grande vittoria nell’Iowa” e invitando i sostenitori a seguirlo lungo il percorso verso le elezioni presidenziali.
Non è invece escluso il ritiro di altri candidati che potrebbero farsi scoraggiare dai deboli risultati ottenuti nella prima tappa verso le primarie. Newt Gingrich aveva già messo le mani avanti dopo il sorpasso di Romney nei sondaggi, dicendo che “fare il presidente degli Stati Uniti non era la cosa più importante della sua vita”; Rick Perry e Michelle Bachmann, con il loro 10 e 5%, potrebbero non sopravvivere ad altre elezioni. Il governatore texano Perry, in particolare, ha annunciato un ritorno nella sua terra per leccarsi le ferite e per capire se esista la possibilità di continuare il percorso per la candidatura.
Ieri nell’Iowa si sono eletti anche 28 dei 2000 delegati che verranno inviati da tutti gli Stati alla convention generale repubblicana, che sceglierà i candidati al Congresso del partito. Appuntamento dunque il 10 gennaio per il caucus nel New Hampshire.