Notizie Dati Macroeconomici Pil Italia cresce per 10 trimestri consecutivi, Padoan: nel 2017 meno tasse per 20 mld

Pil Italia cresce per 10 trimestri consecutivi, Padoan: nel 2017 meno tasse per 20 mld

16 Agosto 2017 13:13

L’economia italiana accelera, mettendo a segno il decimo trimestre consecutivo di ripresa. Secondo la stima preliminare diffusa dall’Istat, nel secondo trimestre dell’anno il Prodotto interno lordo (Pil) dell’Italia è aumentato rispetto al trimestre precedente per la decima volta consecutiva mostrando una espansione dello 0,4%. Su base tendenziale, quindi nei confronti del secondo trimestre del 2016, l’espansione è stata dell’1,5%, il tasso di crescita economica più sostenuto dall’inizio della crisi. L’Istat calcola che la variazione acquisita per il 2017, ossia quella che si avrebbe in presenza di una variazione congiunturale nulla nei restanti trimestri dell’anno, è pari a +1,2%, già oltre il +1,1% stimato nel Documento di Economia e Finanza.

Pier Carlo Padoan, esulta ai positivi riscontri arrivati dal Pil italiano. “A questi risultati – rimarca il ministro dell’Economia in una nota – ha contribuito una politica economica che dal 2014 ha proceduto con coerenza lungo un sentiero stretto, ma tracciato in modo chiaro: riduzione delle tasse, incentivi agli investimenti privati, misure sociali per il contrasto alla povertà e alla disuguaglianza; gestione oculata del bilancio allo scopo di migliorare i saldi di finanza pubblica, così da stabilizzare la relazione tra debito e Pil e rimuovere cause di preoccupazione ed instabilità nei mercati, che potrebbero fare aumentare i tassi e quindi sottrarre risorse alla ripresa”. Alla luce di queste indicazioni, Padoan stima che nel 2017 i contribuenti italiani pagheranno meno imposte per un importo superiore a 20 miliardi di euro rispetto al 2013.

Anche l’ex premier Matteo Renzi si unisce al coro entusiasta. “Il tempo è galantuomo: basta saper aspettare – ha commentato Renzi – Oggi i dati Istat dicono che la strategia di questi anni produce risultati. Flessibilità, non austerity. Giù le tasse a ceto medio e imprese che investono. Scommettere sulla crescita, non sul declino. I risultati arrivano, il tempo è davvero galantuomo”.