Notizie Notizie Italia Non solo Intesa e UniCredit: puntata short da $1,1 miliardi di Bridgewater contro banche e aziende italiane

Non solo Intesa e UniCredit: puntata short da $1,1 miliardi di Bridgewater contro banche e aziende italiane

16 Ottobre 2017 12:49

Bridgewater Associates, l’hedge fund numero uno al mondo di Ray Dalio, ha lanciato una vera e propria crociata contro l’Italia.

Stando ai dati di Bloomberg, un attacco speculativo da $770 milioni è stato lanciato contro cinque banche e una compagnia assicurativa italiane: si tratterebbe della scommessa bearish record di Bridgewater Associates in Europa.

Ray Dalio non si è fermato di certo qui, visto che il suo hedge fund, che gestisce $160 miliardi, sta scommettendo al ribasso anche su altri titoli quotati sempre sul Ftse Mib, come Prysmian e Enel: in particolare, dalle comunicazioni dello scorso venerdì, risulta che Bridgewater ha aperto una posizione short di $311 milioni contro la principale utility italiana

In totale, l’attacco speculativo di Bridgewater Associates contro le aziende italiane – finanziarie e non finanziarie – è superiore a $1,1 miliardi.

La scommessa al ribasso arriva in un momento delicato per l’Italia: non solo il suo sistema bancario è alle prese con nuove disposizioni sulla gestione dei crediti deteriorati, rese note giorni fa con l’addendum della Bce; all’orizzonte si staglia il tapering del Quantitative easing della stessa Banca centrale europea, che potrebbe dunque iniziare a staccare la spina al cosiddetto scudo BTP; e in tutto questo c’è l’appuntamento delle elezioni politiche, che sta mettendo già in guardia il mondo della finanza.

Sulle banche, le recenti novità arrivate dal fronte della Bce hanno rinfocolato dubbi sulla capacità, in particolare, degli istituti italiani, di presentare adeguati livelli patrimoniali a fronte di nuove richieste di accantonamenti.

Allo stesso tempo, sebbene abbiano in pancia più di 300 miliardi di euro di NPL su base lorda (i dati risalgono a fine 2016),  le banche italiane si sono date da fare per smobilizzare gli asset non performanti, ricorrendo alla vendita o a veicoli di cartolarizzazione per ridurre la loro esposizione. Tanto che ora un’analisi di Bloomberg Intellicence rivela che la quantità di NPL è scesa di circa un quarto.

Alla luce di tali rilevazioni, Nicolas Roth, co-responsabile di asset alternativi presso Reyl & Cie di Ginevra, pur facendo notare che la scommessa di Bridgewater è “molto significativa”, sottolinea che è possibile che “l’hedge fund sia arrivato tardi a shortare le banche italiane”, visto che gli istituti stanno per chiudere altre transazioni sugli NPL, avviando un’operazione di pulizia forse lenta, ma certa, sui bilanci”.

Il grafico mostra gli obiettivi dell’attacco speculativo di Bridgewater, del valore di $1,1 miliardi, contro le aziende italiane: le ‘prede’ sono Enel, UniCredit, Intesa SanPaolo, Assicurazioni Generali, Prysmian, Banco BPM, Ubi Banca, Bper Banca.

Intesa SanPaolo è il titolo finanziario più shortato da Bridgewater Associates, seguito da UniCredit e Assicurazioni Generali.

A tal proposito, intervistato dalla Cnbc, Carlo Messina, amministratore delegato di Intesa SanPaolo, ha parlato direttamente della questione, e ha detto di prevedere che Ray Dalio perderà la sua scommessa:

“Devo dirvi che, a mio avviso, (Bridgewater Associates) perderà una significativa opportunità di fare soldi con questi buoni titoli italiani”.

Bloomberg intanto rivela che, tra gli altri hedge fund che stanno shortando le banche italiane, compaiono anche quelli di Marshall Wace e Oceanwood Capital Management.