Notizie Notizie Italia Mps, usura bancaria: AD Leonardo Alessandro Profumo rinviato a giudizio

Mps, usura bancaria: AD Leonardo Alessandro Profumo rinviato a giudizio

22 Marzo 2017 12:49

Alessandro Profumo, appena designato alla guida di Leonardo-Finmeccanica in qualità di amministratore delegato, è stato rinviato a giudizio in relazione a un’inchiesta avviata dalla procura di Lagonegro sull’ipotesi di reato di usura bancaria.

Profumo è coinvolto in qualità di allora presidente di Mps. La notizia è stata segnalata qualche ora fa, ma in realtà la decisione del rinvio a giudizio è arrivata il primo marzo. A Profumo è stato contestato il reato di usura bancaria aggravata insieme a Raffaele Picella, ex presidente della Banca della Campania, prima della fusione con Bper.

Il procedimento è partito da una denuncia, presentata nel 2014, di un imprenditore di Sala Consilina, titolare di una concessionaria di auto, che ha accusato entrambi gli istituti di credito di aver applicato tassi usurai.

In base a quanto riportato nella richiesta di rinvio a giudizio, l’imprenditore avrebbe versato a Mps e Banca della Campania interessi usurari per un importo complessivo superiore ai 150mila euro.

Inoltre, dalle indagini condotte dal sostituto procuratore Rossella Maria Colella emerge che i tassi usurai che Mps e Banca Campagnia avrebbero applicato secondo l’accusa, avrebbero raggiunto picchi anche del 190%.

“Le indagini del pubblico ministero – ha spiegato all’AGI il legale difensore dell’imprenditore di Sala Consilina, l’avvocato Carlo Scorza – hanno evidenziato che si sono registrati tassi ultralegali da parte di due istituti bancari fino a un massimo di 190 mila euro, per una esposizione debitoria che tale non è”.

Lo scorso 4 ottobre il pm aveva chiesto il rinvio a giudizio per Profumo. Adesso il gup Salvatore Bloise del Tribunale di Lagonegro ha accolto la richiesta. Il processo partirà il prossimo 23 maggio. 

Non c’è pace per Profumo, il banchiere nominato alla guida di Leonardo-Finmeccanica. Il mercato non ha certo applaudito alla decisione, e un attacco frontale contro il nuovo AD è arrivato anche da Giuseppe Bivona, socio fondatore di Bluebell, che giorni fa ha scritto una lettera di protesta al Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e al Ministro dell’economia Pier Carlo Padoan attaccando la decisione della nomina, puntando il dito contro la sua presidenza in Mps. L’hedge fund, stando a quanto riportato da Il Sole 24 Ore, aveva già costretto Mps a effettuare una rettifica di bilancio per il derivato Santorini.

«Dissento completamente da questa scelta – è quanto ha scritto Giuseppe Bivona, socio fondatore di Bluebell, al presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni – credo che Lei sia al corrente che appena due giorni fa ovvero il 15 marzo u.s. si è svolta la camera di consiglio presso il Tribunale di Milano al termine della quale il giudice si è riservato di decidere se rinviare a giudizio o meno il dott. Alessandro Profumo per le ipotesi di reato di falso in bilancio e manipolazione informativa relativamente alla vicenda Monte dei Paschi di Siena di cui il dott. Profumo è stato Presidente dall’aprile 2012 al settembre 2015».