Morningstar, poche sorprese dal cross euro-dollaro
Il 47% dei gestori italiani -intervistati da Morningstar per il consueto sondaggio mensile- prevede che il cambio tra la moneta unica e il biglietto verde oscillerà attorno agli attuali
livelli, mentre il 38% stima un apprezzamento dell'euro nella seconda parte dell'anno. La Banca
centrale europea, secondo Morningstar, ha intrapreso la via dei rialzi dei tassi che potrebbe portare a una riduzione del
differenziale con gli Stati Uniti, sempre che la Fed non prosegua nella stretta monetaria. Non
sono attese grandi sorprese neppure sui mercati obbligazionari. Per un gestore su due i prezzi
sono destinati a scendere sia in Europa sia oltreoceano.
livelli, mentre il 38% stima un apprezzamento dell'euro nella seconda parte dell'anno. La Banca
centrale europea, secondo Morningstar, ha intrapreso la via dei rialzi dei tassi che potrebbe portare a una riduzione del
differenziale con gli Stati Uniti, sempre che la Fed non prosegua nella stretta monetaria. Non
sono attese grandi sorprese neppure sui mercati obbligazionari. Per un gestore su due i prezzi
sono destinati a scendere sia in Europa sia oltreoceano.