Notizie Notizie Italia Minibot Borghi in programma governo M5S-Lega. Moneta parallela? FT: potrebbero distruggere l’euro

Minibot Borghi in programma governo M5S-Lega. Moneta parallela? FT: potrebbero distruggere l’euro

18 Maggio 2018 11:17

Si, i minibot di Claudio Borghi sono presenti nel programma di governo M5S-Lega. A confermarlo è lo stesso economista della Lega, che ha lanciato il progetto dei minibot. Lo stesso che in queste ore ha provocato, suo malgrado, il collasso delle quotazioni di Mps, scatenando l’ira del ministro delle finanze Pier Carlo Padoan.

“Le sue dichiarazioni, insieme alle indicazioni della bozza Lega-M5s, hanno creato una crisi di fiducia con caduta del titolo in Borsa – ha spiegato Padoan – . Un fatto grave che mette a repentaglio l’investimento effettuato con risorse pubbliche”.

Dopo aver chiuso con un tonfo dell’8,8% a 2,92 euro, oggi Mps è stata sospesa in avvio di seduta, continuando a scontare la bozza del contratto di governo M5S-Lega in cui i due partiti propongono di rivedere la mission della banca.

Claudio Borghi torna sotto i riflettori anche con la sua proposta dei minibot, che viene ampiamente criticata dal Financial Times.

All’argomento, l’FT dedica un lungo articolo: “March of the mini-BoTs may bring down the euro”: ovvero, la marcia dei minibot potrebbe affossare l’euro”.

“La minaccia di titoli di stato italiani noti come ‘minibot fa sì che la politica monetaria europea torni a essere interessante. Negli ultimi due anni – ricorda l’FT – l’impressione è stata che l’Europa avesse superato le sue minacce esistenziali, grazie agli acquisti irrefrenabili di bond da parte della Banca centrale europea. I mercati dei bond erano arrivati a essere noiosi quasi quanto quelli del Canada, in un contesto di rialzi lenti dei tassi a lungo termine, di una ripresa moderata e di una volatilità troppo scarsa per riuscire a giustificare i bonus dei trader”.

Questa sensazione diffusa di noia, “è stata spazzata via con le elezioni politiche italiane dello scorso 4 marzo. Nelle prossime settimane – si chiede l’FT – vedremo se i partiti populisti riusciranno a formare una coalizione e a evitare il ritorno alle urne“.

Per ora, segnala il quotidiano britannico, Lega e M5S sono d’accordo su alcuni punti, in particolare concordato sul fatto che i tagli alle tasse e le spese aggressive (che intendono lanciare) possano essere finanziati, in parte, attraverso l’emissione di minibot.

Cosa sono i minibot?

L’FT li descrive come “titoli del Tesoro, privi di interessi, senza scadenza, denominati in euro, sotto forma di titoli al portatore garantiti dalle entrate fiscali“.

Più precisamente, stando a quanto spiega da mesi l’economista della Lega, i minibot sono caratterizzati dal piccolo taglio, da 5, 10, 20, 50 fino a 100 euro, e sono strumenti che verrebbero emessi dal Tesoro italiano a favore di persone fisiche e aziende che vantano un credito nei confronti della pubblica amministrazione.

Secondo Claudio Borghi, potrebbero essere utilizzati per pagare le tasse e le imposte, ma anche benzina o mezzi di trasporto.

Giorni fa, quando ancora non era stato ancora svelato il contenuto delle bozze del contratto di governo M5S, un articolo de Il Corriere firmato da Federico Fubini aveva parlato della proposta, “avanzata dalla Lega, di emettere titoli di Stato in tagli piccolissimi che si diffondano tra la popolazione e diventino simili a banconote, strumenti di pagamento paralleli all’euro”. Emettere «minibot» – aveva spiegato Fubini – titoli di Stato in piccolissimi tagli che i cittadini si possano scambiare, equivale di fatto a cercare di creare una moneta parallela all’euro”.

A tal proposito, il Financial Times sottolinea come i due partiti continuino a insistere che i minibot non sono una moneta parallela, né una scappatoia per far crescere il debito pubblico: “I populisti promettono di rispettare il Trattato di Lisbona dell’Unione europea, e in particolare l’Articolo 106, secondo cui soltanto la Bce può coniare le monete”.

Dei minibot torna a parlare oggi lo stesso Borghi,in un’intervista  rilasciata a “La Verità”.

Cosa possono fare i minibot? Per l’economia la risposta è semplice: praticamente,  mettere i soldi nelle tasche degli italiani.

Borghi non risparmia neanche una stoccata al Pd, nel momento in cui afferma che, “al contrario di quanto promesso e non fatto da Renzi, procederemo per chi lo desidera al pagamento dei debiti della pubblica amministrazione con titoli di Stato commerciabili”.

La definizione che usa Borghi per i miniBot è quella dell'”uovo di Colombo”, ovvero “un sistema intelligente per rendere utilizzabile un credito che per ora non lo è”.

Hai un credito Iva? Il fisco ti deve dei soldi? Non sei ancora riuscito a incassare gli importi che ti spettano per le ristrutturazioni che hai fatto? Sei una delle tantissime imprese che vantano crediti per lo Stato?” Ecco la ragione dei minibot. Che non sono però affatto una moneta parallela all’euro:

“E chi lo dice, scusi? Già adesso esistono forme di controvalore che i cittadini scambiano e impegnano, normalmente, nella vita di tutti i giorni. Ad esempio, cos’è un ticket restaurant, se non un titolo garantito con cui si possono comprare delle cose?“.

Ma se Borghi è tranquillo, l’FT non lo è affatto:

“Gli eurocrati – fa notare il quotidiano – credono che i minibot siano un modo velato per finanziare la spesa pubblica. Se ciò venisse consentito, avverte l’establishment, gli elettori convenzionali dell’Eurozona potrebbero ribellarsi contro un fenomeno che svilirebbe di fatto il valore della loro moneta (l’euro). A quel punto, i populisti risponderebbero che il rispetto delle regole da parte dell’Italia ha provocato la stagnazione e la disoccupazione giovanile. Piuttosto vero, ma – avverte il quotidiano– non sarebbero certo i giovani a beneficiare dei minibot”.

“No. I grandi profitti andrebbero a chi acquistasse minibot dai pensionati e dai creditori dello stato a sconto, diciamo al 20-30%. A quel punto, gli stessi venderebbero la quasi-moneta a chi acquista beni e servizi italiani, o punta sul mercato immobiliare e azionario. Ci sarebbe anche una redistribuzione interna. Detto chiaramente, l’industria del Nord Italia e i lavoratori qualificati riceverebbero il valore dei sussidi alle esportazioni, mentre i pagamenti ai pensionati italiani del Sud e ai dipendenti statali verrebbero ridotti”.

“Alla fine – l’FT non manca di emettere il suo verdetto – “se i minibot verranno lanciati su larga scala, le tensioni politiche costringeranno o l’Italia o la Germania a lasciare l’euro. E una volta provocato il danno, lo schema dei minibot verrebbe alla fine liquidato”.

Hashtag #minibot tra i più popolari su Twitter

E intanto l’hashtag #minibot oggi si conferma tra i più popolari su Twitter.

Viene riportata anche l’opinione di Wolfang Munchau, secondo cui, fino a quando l’Italia non definirà i minibot una forma di moneta parallela, l’Unione europea non potrà fare nulla per bloccarli.

Mentre l’economista Riccardo Puglisi spiega cosa non va nei minibot