Notizie Notizie Italia Manovra, Salvini pronto a dietrofront? I mercati ci sperano, occhio a tassi BTP

Manovra, Salvini pronto a dietrofront? I mercati ci sperano, occhio a tassi BTP

21 Novembre 2018 10:34

Un rally dei bond italiani, a poche ore dall’arrivo del giudizio finale della Commissione europea, è piuttosto sorprendente: eppure è quanto sta accadendo in queste ore, all’indomani del forte sell off che ha provocato una impennata dei tassi decennali fino al 3,72%.

A innescare gli acquisti sulla carta italiana, a dispetto dei risultati deludenti dell’emissione del BTP Italia , sono alcune indiscrezioni riportate da La Stampa. Secondo il quotidiano, il vicepremier leghista Matteo Salvini sarebbe disposto infatti a scendere a un compromesso con l’Unione europea, e ad accettare di abbassare le spese contemplate nella manovra M5S-Lega.

Sono bastate queste indiscrezioni a riportare l’ottimismo sugli asset italiani. I buy sui BTP a 10 anni sono tali da far scivolare i rendimenti decennali di 12 punti base al 3,50%, dopo aver toccato ieri, per l’appunto, il 3,72%, che rappresenta il massimo dallo scorso 19 ottobre. Il calo dei tassi decennali è il più forte dall’inizio di questo mese.

Lo spread scende da 336 a 313 punti base.

“Se i commenti di Salvini sono veri e se qualche compromesso sarà trovato, le sanzioni potrebbero essere anche evitate. E ciò rendererebbe probabile una discesa dello spread BTP-Bund fino a 250-275“, ha commentato a Bloomberg Martin van Vliet, strategist senior della divisione di tassi di interesse presso ING Groep.

I mercati sembrano, se non credere, almeno sperare in un atteggiamento di Salvini più conciliante nei confronti di Bruxelles: l’euro riagguanta quota $1,14 e l’indice Ftse Mib, dopo cinque sessioni consecutive di perdite che lo hanno fatto scivolare al minimo in due anni, sale dell’1% circa.

Dopo qualche ora i rumor  vengono smentiti però da un esponente della Lega, stando a quanto riporta Bloomberg. (e infatti i tassi sui BTP decennali tornano dal 3,50% a cui erano scesi al 3,55%).

“E Salvini lascia Di Maio solo. ‘Rivedere i conti della manovra’. Il grillino fa muro: ‘Non esiste’, questo il titolo dell’articolo de La Stampa, che rivela che il vicepremier leghista ha dato la sua disponibilità ad “abbassare l’esposizione del debito”. Il che vuol dire solo una cosa: diminuire i miliardi destinati al reddito di cittadinanza e alla controriforma delle pensioni. Di fatto: restringere la platea dei beneficiari”.

Tutto questo mentre la speranza del Tesoro invece è che la procedura di infrazione non impatti troppo, facendo scattare la maxi multa da 60 miliardi, e si limiti alla più blanda (si fa per dire) penale di 18-20 miliardi l’anno”.