Notizie Notizie Mondo Jeff Bezos: “Amazon non è Too Big To Fail. Fallirà”

Jeff Bezos: “Amazon non è Too Big To Fail. Fallirà”

16 Novembre 2018 08:48

Amazon Too Big To Fail, ovvero “troppo grande per fallire’? Macchè: a smentirlo è lo stesso fondatore Jeff Bezos.  Per il manager del colosso retail online che, con la sua sola presenza, ha fatto chiudere i battenti a diverse società del settore con modelli di business più tradizionali – tanto che qualcuno ha paventato anche un mondo Amazon-ificato – Amazon è destinata comunque ad andare in bancarotta, insomma a fallire. E non perchè si tratta di Amazon, ma perchè ogni business ha una durata.

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Jeff Bezos ha parlato della questione in occasione di un evento che si è svolto a Seattle, in cui un dipendente gli ha chiesto cosa avesse imparato dalle recenti bancarotte di società retail come Sears.

“Amazon non è troppo grande per fallire. Infatti, prevedo che un giorno Amazon fallirà. Amazon andrà in bancarotta. Se guardate alle grandi società, il loro arco di vita tende a essere di 30 e più anni, non di 100 e più anni“.

Come evitare che ciò accada prima del tempo?

Non perdere di vista il focus, ovvero le esigenze dei clienti. L’attenzione su di loro deve essere tale da diventare una ossessione.

“Ossessionarsi sui clienti – ha detto infatti Bezos,  ed evitare di preoccuparsi troppo.

“Se iniziamo a concentrarci su noi stessi, invece che sui nostri clienti, allora sarà l’inizio della fine. Dobbiamo cercare di rimandare quel giorno il più possibile”.

Come fa notare un articolo della Cnbc, i commenti di Jeff Bezos arrivano in una fase in cui Amazon vive un successo senza precedenti, con il business core retail che continua a crescere, così come cresce la popolarità del suo assistente vocale Alexa e i progressi nel mercato del cloud-computing.

Tuttavia alcuni dipendenti non nascondono i propri timori sul ritmo di espansione del gigante: basti pensare che la forza lavoro di Amazon è cresciuta di più di 20 volte negli ultimi otto anni e conta oggi più di 600.000 dipendenti, a fronte di un titolo azionario più che quadruplicato in Borsa, dal 2013.

La sua espansione ha provocato anche la stizza del presidente americano Donald Trump, che non ha risparmiato di lanciare attacchi personali contro Bezos, e che proprio la scorsa settimana ha riferito ad Axios di star guardando, insieme alla sua amministrazione, a possibili violazioni delle leggi antitrust da parte del colosso. In più, le autorità europee hanno aperto una procedura antitrust contestando l’utilizzo dei dati dei commercianti, così come di potenziali violazioni antitrust sta indagando tutto il mondo.