News Notizie Italia L’ipotesi eurotassa sugli iperprofitti da caro-petrolio divide l’Ecofin

L’ipotesi eurotassa sugli iperprofitti da caro-petrolio divide l’Ecofin

Pubblicato 8 Maggio 2006 Aggiornato 19 Luglio 2022 13:05
Il presidente dell'Ecofin, Jean Claude Juncker, ha lanciato la proposta di una tassa europea sugli iper-profitti delle società petrolifere. "Non è un progetto ma per ora soltanto l'inizio di una riflessione", ha spiegato subito dopo, certo "le opinioni pubbliche sono irritate". L'idea di un prelievo straordinario ha profondamente diviso i ministri europei dell'Economia. Il francese Tierry Breton, seguito dal belga Didier Reynders e dalla sloveno Andrej Bajuk, ha spezzato una lancia a favore di una tassazione come strumento per meglio ripartire trai consumatori e l'industria della produzione e della distribuzione dell'energia i pesanti oneri del caro greggio. Contrari invece la Germania, la Spagna, l'Austria e l'Olanda. Il ministro delle Finanze austriaco Karl-Heinz Grasser, vice-presidente dell'Ecofin, ha definito "non realistica" l'ipotesi di tassare i profitti extra delle compagnie all'entrata del consiglio a venticinque: "Non mi sembra una proposta che abbia molte possibilità di essere applicata . Se fosse possibile avere una simile imposta a livello mondiale - intendo realmente mondiale - allora ne potremmo discutere".