Notizie Notizie Italia Immatricolazioni deboli ad agosto, Fiat fa peggio del mercato

Immatricolazioni deboli ad agosto, Fiat fa peggio del mercato

2 Settembre 2014 06:54
Si ferma la crescita del mercato dell’auto in Italia. Dopo il balzo in avanti di luglio, le immatricolazioni hanno segnato ad agosto un lieve calo. Fiat fa decisamente peggio del mercato, con un calo delle vendite di auto di quasi il 7%.
Secondo i dati pubblicati dal ministero dei Trasporti, ad agosto sono state immatricolate oltre 53 mila auto, lo 0,2% in meno rispetto all’anno scorso (a luglio la variazione era stata di un +5,54%). Nei primi otto mesi dell’anno le registrazioni sono state oltre 925 mila, il 3,5% in più rispetto allo stesso periodo del 2013. “In un mese tradizionalmente debole per il mercato dell’auto, la stabilità delle immatricolazioni mensili è perlopiù imputabile alla buona tenuta del portafoglio ordini negli ultimi mesi, in assenza della quale si sarebbe probabilmente avuto un agosto in ribasso”, ha commentato Roberto Vavassori, presidente di Anfia
Male Fiat, ma Panda rimane l’auto più venduta
Tra i produttori, Fiat Chrysler Automobiles fa decisamente peggio del mercato. Il gruppo ha immatricolato in agosto quasi 15 mila vetture, vale a dire il 6,9% in meno rispetto all’anno scorso, per una quota del 27,6% (-2% in confronto allo stesso mese del 2013, ma in crescita di 0,3 punti percentuali rispetto a luglio 2014). Il marchio Fiat ha visto le richieste scendere del 9% a poco più di 11 mila vetture, con una quota del brand pari al 20,9%, (2 punti percentuali in meno nei confronti di agosto 2013). Tuttavia, a condurre la classifica della top ten dei modelli più venduti ad agosto si trova ancora Fiat Panda (4.119 unità), seguita, in seconda posizione, da Fiat Punto (2.725). Al terzo posto si colloca Lancia Ypsilon (2.110), che recupera due posizioni rispetto al mese scorso. Stabile al sesto posto Fiat 500L (1.870) seguita, in ottava posizione, da Fiat 500 (1.421).
Tra gli altri brand del gruppo torinese, segno positivo per Jeep (+81,4%), Ferrari (+225%) e Maserati (+230,8%).