Grecia: Parlamento approva riforma fallimenti bancari. Varoufakis vota a favore

Il Parlamento greco ha votato a favore di un secondo pacchetto di riforme concordato con i creditori per aprire la strada a nuove negoziazioni sul terzo piano di salvataggio del Paese. 230 i parlamentari, tra i quali l’ex-ministro delle Finanze Yanis Varoufakis, che hanno approvato la riforma delle norme sui fallimenti bancari e le modifiche al codice di procedura civile. 63 i contrari con cinque astenuti. Ancora spaccato al voto il partito del premier, Syriza, anche se il numero di parlamentari non allineati si è ridotto di tre unità. 

Con il secondo pacchetto di riforme la Grecia potrà sedersi al tavolo delle trattative per concordare il terzo piano di salvataggio. Ieri la Bce ha deciso di estendere l’Emergency liquidity assistance di 900 milioni di euro, un segnale di sostegno al percorso intrapreso da Tsipras. Un percorso che, secondo Varoufakis è destinato al fallimento. L’ex-ministro ha dichiarato di aver sostenuto il governo in questa occasione solo per permettergli di comprare tempo. 

Secondo le nuove regole sui fallimenti bancari approvati dal Parlamento i depositanti di un istituto bancario in fallimento che detengano in quella banca conti superiori a 100.000 euro dovranno sostenere parte dei costi. Il provvedimento entrerà in vigore a inizio 2016, una volta che il percorso di ricapitalizzazione delle banche greche sarà concluso ha precisato il ministro delle Finanze Euclid Tsakalotos.