Notizie Notizie Italia E’ fuga record da fondi azionari Italia, spread a 200 alza tensioni anche su asset UE  

E’ fuga record da fondi azionari Italia, spread a 200 alza tensioni anche su asset UE  

25 Maggio 2018 09:48

L’avvicinarsi del nuovo governo a guida M5S e Lega, i due principali partiti populisti italiani, impensierisce sempre più gli investitori e questa mattina lo spread si è spinto oltre il muro dei 200 punti base, livello che non vedeva dal’estate 2017. Sono ben lontani i picchi toccati durante la crisi del 2011, quando lo spread arrivò a 500 pb, ma non va dimenticato che oggi è presente lo scudo Bce con il piano di quantitative easing che permette di calmierare la fuga dai Btp.

Italian  drama

I fondi azionari europei e quelli obbligazionari hanno sofferto durante la terza settimana di maggio (rilevazioni di Epfr Global aggiornanti al 23 maggio). Di fronte alla prospettiva di un governo euroscettico nella terza economia più grande dell’Unione monetaria, sono stati complessivamente 4,4 miliardi di dollari i deflussi da questi gruppi di fondi e, a livello di paese, hanno riscattato un importo record dai fondi azionari italiani.

Il “dramma politico in Italia”, scrive Epfr nel report settimanale sull’andamento dei fondi, ha colpito duramente gli Equity Funds Italy con riscatti per oltre 380 milioni di dollari, eclissando il precedente record di deflussi stabilito a metà 2014, quando l’Italia stava scivolando nella sua terza recessione dall’inizio della crisi finanziaria. Il governo di coalizione che sta emergendo ha promesso tagli alle tasse, maggiore spesa sociale e un ripensamento sulla riforma delle pensioni, misure che combinate sembrano destinate aumentare il deficit e portare a uno scontro diretto con l’Eurozona.

Un ulteriore sentore dell’aumento dell’avversione al rischio legato all’Italia è dato anche dal valutario: l’euro è di nuovo sotto 1,17 contro il dollaro e secondo alcuni analisti almeno un paio di figure al ribasso sono da associare al fattore Italia. Risk-off evidente anche dal movimento del cambio euro/franco svizzero sceso sotto 1,16. La divisa elvetica agisce da asset rifugio nei momenti di allerta sui mercati. Forti acquisti anche sullo yen complice la notizia della cancellazione dell’incontro tra Trump e Kim Jong-un. 

Oggi guarda soprattutto alle tensioni politiche in vista della formazione del governo Conte. Matteo Salvini (Lega) e Luigi Di Maio (M5S) che continuano a insistere sulla nomina di Paolo Savona al dicastero dell’Economia. In risposta il Quirinale parla di inamissibilità di diktat su premier e Capo dello Stato. “Il sospetto è che l’intransigenza di Salvini abbia l’obiettivo di far saltare il tavolo, per andare a nuove elezioni e consolidare l’enorme aumento di consensi che i sondaggi gli attribuiscono”, argomenta Giuseppe Sersale, Strategist di Anthilia Capital Partners Sgr.

Se sostenuti, livelli di spread sopra 200 punti base segnerebbero una nuova fase di tumulto“, avverte Goldman Sachs che mantiene una tattica neutral sull’Italia in attesa di maggiori informazioni sulla composizione del governo.

Spread e banche, boomerang da oltre 2 miliardi

Il rendimento del decennale italiano è salito sul secondario al 2,45%, sui massimi dal novembre 2014. La nuova fiammata dello spread pesa ancora sui titoli bancari: -2,15% Banco Bpm, -2% Ubi Banca e -1% circa per Intesa Sanpaolo. Ieri in un report dedicato al settore, Equita sim ha simulato l’eventuale impatto negativo sulle banche che potrebbe essere determinato dal contratto di Governo con un ribasso del 12%, ovvero di 12 miliardi di euro, sul settore. L’allargamento dello spread sovrano nelle ultime due settimane ha avuto un impatto negativo del 2% sulle valutazioni (-2 miliardi). Si salva UniCredit, fra le banche meno sensibili all’allargamento grazie anche ai 14 miliardi di Bund in portafoglio: l’aumento dello spread dovrebbe aver portato ad un impatto negativo di 15 punti base sul CET1 contro una media di settore di 22 punti base.