FCA: sotto pressione alla vigilia dei conti, Jeep punta alla doppia cifra in Cina

FCA sotto pressione a Piazza Affari alla viglia dei conti del primo trimestre 2016. Il titolo del gruppo automobilistico lascia sul parterre circa 3 punti percentuali a 6,97 euro, proseguendo il trend negativo iniziato venerdì scorso quando aveva archiviato la seduta con un calo del 2,40% in scia ai timori di un nuovo Dieselgate, dopo che Daimler aveva fatto sapere di star rivedendo il suo processo di certificazione sulle emissioni sotto pressione del Dipartimento di Giustizia americano.

 

Il gruppo tedesco aveva inoltre riportato deboli conti nei primi tre mesi del 2016. Il Dieselgate rappresenta infatti un’incognita sui bilanci dei big dell’auto dopo che nei giorni scorsi Volkswagen ha fatto sapere di aver accantonato oltre 18 miliardi di euro per far fronte alle multe e ai risarcimenti. Una cifra decisamente superiore rispetto ai 6,7 miliardi di euro accantonati in autunno dalla cada si Wolsfburg. 

Sul titolo quindi, oltre alla cautela a poche ore dalla pubblicazione dei conti, pesano ancora le notizie della scorsa settimana sui richiami di Suv negli Stati Uniti. Questa mattina, infine, Mike Manley, Coo di Fiat Chrysler per l’area Asia-Pacifico, ha fatto sapere che FCA punta quest’anno ad una crescita a doppia cifra delle vendite di Jeep in Cina. Manley non ha però nascosto le attuali difficoltà del mercato automobilistico cinese, in particolare per quanto riguarda la pressione sui prezzi.