Notizie Dati Bilancio Mondo Earning season Usa: indicazioni contrastanti dal mondo tecnologico

Earning season Usa: indicazioni contrastanti dal mondo tecnologico

20 Gennaio 2012 08:15

L’earning season statunitense entra nel vivo anche nel settore tecnologico. Aspettando i dati trimestrali della regina dell’high tech americano Apple, che verranno presentati martedì 24 gennaio a mercato chiuso, ecco una panoramica dei risultati finanziari diffusi nella notte da alcuni big del comparto, come Intel, Microsoft, Google e Ibm.

Utili in rialzo e guidance 2012 migliore delle attese per Ibm. Il gigante californiano dell’informatica ha annunciato di avere terminato il quarto trimestre con un utile netto in salita del 4,4% a 5,49 miliardi di dollari (4,42 dollari per azione) contro i 5,26 miliardi (4,18 dollari per azione) registrati dodici mesi prima. L’utile per azione (Eps) operativo è stato pari a 4,71 dollari, battendo le attese ferme a 4,62 dollari. Nell’ultimo trimestre del 2012 le vendite hanno registrato un leggero rialzo del 2% a 29,5 miliardi (consenso a 29,71 miliardi), mentre  quelle relative alla divisione software sono salite del 9% a 7,6 miliardi di dollari. Per l’intero 2012 Ibm si attende un Eps rettificato pari ad almeno 14,85 dollari, oltre il consenso pari a 14,81 dollari. I numeri che hanno sostenuto il titolo Ibm che nell’afterhours ha guadagnato circa il 3%.

Risultati ampiamente positivi quelli registrati ieri da Intel. Il colosso dei chip ha registrato negli ultimi 3 mesi dell’anno passato un utile pari a 3,4 miliardi di dollari, +11% rispetto ai 3,2 miliardi del corrispondente periodo dell’anno passato. L’utile per azione si è attestato a 64 centesimi di dollari, dato che sale a 68 centesimi se depurato da alcune voci di costo straordinarie. Gli analisti si attendevano un utile per azione (Eps) in area 61 centesimi. Bene anche il fatturato cresciuto del 22% a 13,9 miliardi dagli 11,5 miliardi del quarto trimestre 2010. Battute le aspettative del mercato che pronosticato un giro d’affari pari a 13,72 miliardi.

Trimestrale contrastata per Microsoft, che chiude il trimestre con profitti in calo, ma superiori alle attese sostenuto dalle buone vendite natalizie dell’Xbox. Nel secondo trimestre dell’esercizio fiscale 2011/12 il colosso informatico fondato da Bill Gates ha visto i profitti attestarsi a 6,62 miliardi di dollari, ovvero 78 centesimi per azione, in leggero calo rispetto ai 6,63 miliardi, ovvero 77 centesimi per azione. Le vendite hanno evidenziato una crescita del 5% a 20,9 miliardi. Gli analisti pronosticavano un utile per azione (Eps) di 76 centesimi su un giro d’affari di 20,92 miliardi.

Nell’ultimo scorcio del 2011 Google delude i mercati. Il più famoso motore di ricerca su web al mondo ha evidenziato nell’ultimo trimestre dell’esercizio fiscale 2011 un rialzo degli utili pari al 6% a 2,7 miliardi di dollari, 8,22 dollari per azione, dato che si raffronta ai 2,54 miliardi, o 7,81 dollari per azione, dell’anno precedente. Un risultato che, seppure in crescita, ha mancato le attese degli analisti che si attendevano utili pari a 10,49 dollari per azione. I ricavi netti, escluse le voci straordinarie, hanno toccato quota 8,13 miliardi di dollari, anche questo sotto gli 8,43 miliardi di dollari attesi dagli analisti.