Alcoa apre la stagione delle trimestrali in perdita, chiude lo stabilimento di Portovesme
Parte la stagione delle trimestrali Usa e come sempre è Alcoa ad aprire le danze. E lo fa con indicazioni contrastanti: il quarto trimestre si è chiuso con un rosso di 193 milioni di dollari ed il risultato per azione in versione adjusted ha messo a segno una perdita di 3 centesimi, di 1 cent superiore al consenso. Meglio delle attese invece il fatturato, passato da 5,65 a 5,99 miliardi, su un consenso di 5,74 miliardi, in aumento del 6% rispetto ad un anno fa ma in calo del 7% rispetto ai 6,4 miliardi del trimestre precedente. L’Ebitda rettificato trimestrale si è attestato a 445 milioni di dollari. Per quanto riguarda l’intero 2011, la società ha riportato ricavi pari a 25 miliardi di dollari contro i 21 miliardi del 2010 mentre l’utile netto è stato di 611 milioni di dollari (0,55 dollari per azione) rispetto ai 254 milioni (0,24 dollari per azione) di un anno fa.
I risultati di Alcoa sono stati presentati dopo la chiusura della seduta a Wall Street, dove il titolo ha guadagnato il 2,89%.
Alcoa riduce la capacità produttiva del 12%
Il calo del prezzo dell’alluminio ha costretto il colosso siderurgico statunitense a ridimensionare il proprio business, chiudendo o riducendo la capacità dei propri stabilimenti fino al 12% in meno. In particolare, lo stabilimento di Alcoa e Rockdale, in Tennessee e in Texas, saranno chiusi in maniera permanente riducendo la produzione di 291 mila tonnellate annue, il 7% del totale.
Di ieri è invece la notizia che l’ulteriore taglio del 5% nella produzione dell’alluminio sarà ottenuto con la chiusura temporanea o permanente di tre stabilimenti europei, in particolare quelli spagnoli di Avilés e La Coruna e quello sardo di Portovesme, che stando a quanto si legge sul sito internet di Alcoa sarebbero tra gli stabilimenti più costosi dell’intero sistema. A rischio circa 1500 dipendenti, di cui 500 solo nell’isola italiana (con ulteriori 500 occupati nell’indotto).
Altre trimestrali in settimana
Dopo i conti di Alcoa, nel corso della settimana altri colossi comunicheranno i propri conti relativi all’ultimo trimestre 2011: mercoledi 11 gennaio toccherà a Chevron, venerdi 13 a Jp Morgan.