Notizie Dati Bilancio Mondo Alcoa apre la stagione delle trimestrali in perdita, chiude lo stabilimento di Portovesme

Alcoa apre la stagione delle trimestrali in perdita, chiude lo stabilimento di Portovesme

10 Gennaio 2012 08:19

Parte la stagione delle trimestrali Usa e come sempre è Alcoa ad aprire le danze. E lo fa con indicazioni contrastanti: il quarto trimestre si è chiuso con un rosso di 193 milioni di dollari ed il risultato per azione in versione adjusted ha messo a segno una perdita di 3 centesimi, di 1 cent superiore al consenso. Meglio delle attese invece il fatturato, passato da 5,65 a 5,99 miliardi, su un consenso di 5,74 miliardi, in aumento del 6% rispetto ad un anno fa ma in calo del 7% rispetto ai 6,4 miliardi del trimestre precedente. L’Ebitda rettificato trimestrale si è attestato a 445 milioni di dollari. Per quanto riguarda l’intero 2011, la società ha riportato ricavi pari a 25 miliardi di dollari contro i 21 miliardi del 2010 mentre l’utile netto è stato di 611 milioni di dollari (0,55 dollari per azione) rispetto ai 254 milioni (0,24 dollari per azione) di un anno fa.
I risultati di Alcoa sono stati presentati dopo la chiusura della seduta a Wall Street, dove il titolo ha guadagnato il 2,89%.

Alcoa riduce la capacità produttiva del 12%

Il calo del prezzo dell’alluminio ha costretto il colosso siderurgico statunitense a ridimensionare il proprio business, chiudendo o riducendo la capacità dei propri stabilimenti fino al 12% in meno. In particolare, lo stabilimento di Alcoa e Rockdale, in Tennessee e in Texas, saranno chiusi in maniera permanente riducendo la produzione di 291 mila tonnellate annue, il 7% del totale.
Di ieri è invece la notizia che l’ulteriore taglio del 5% nella produzione dell’alluminio sarà ottenuto con la chiusura temporanea o permanente di tre stabilimenti europei, in particolare quelli spagnoli di Avilés e La Coruna e quello sardo di Portovesme, che stando a quanto si legge sul sito internet di Alcoa sarebbero tra gli stabilimenti più costosi dell’intero sistema. A rischio circa 1500 dipendenti, di cui 500 solo nell’isola italiana (con ulteriori 500 occupati nell’indotto).

Altre trimestrali in settimana

Dopo i conti di Alcoa, nel corso della settimana altri colossi comunicheranno i propri conti relativi all’ultimo trimestre 2011: mercoledi 11 gennaio toccherà a Chevron, venerdi 13 a Jp Morgan.