Notizie Notizie Italia Dal conclave di Basilea arrivano le nuove regole per il settore del credito. Banche su in Borsa

Dal conclave di Basilea arrivano le nuove regole per il settore del credito. Banche su in Borsa

13 Settembre 2010 14:14

Alla fine è arrivata la fumata bianca. Dal conclave che ha visto riuniti domenica i 27 banchieri centrali del mondo a Basilea per definire le nuove regole della supervisione bancaria sono state dettate le nuove regole del mondo del credito. Una soglia minima di riserva in capitale azionario pari al 4,5% degli asset totali( alla vigilia si temeva un livello piu’ al to al 6%), più un primo “cuscinetto di protezione” pari a un aggiuntivo 2,5% e un ulteriore cuscinetto “anticiclico” di entità da definire dalle singole autorità nazionali, ma comunque non superiore al 2,5%. Sono questi i numeri usciti dal cappello dei super banchieri.


Inizia così una nuova era per il mondo bancario. Le nuove regole ribattezzate come Basilea III verranno introdotte con grande gradualità a partire dal primo gennaio 2013 – entro quella data dovranno essere recepite dai governi nazionali – fino al termine del 2018 e vedranno salire il capitale Tier 1 a un livello pari all’8,5% delle attività ponderate per il rischio (rwa) includendo in questo calcolo il primo cuscinetto protettivo ma non il secondo, anticiclico, che rimarrà a discrezione dei singoli “regulator” nazionali.


Il disco verde arrivato ieri ha dato solo il via a un percorso che culminerà nel vertice dei capi di stato e di governo di Seul in agenda a novembre. E i mercati festeggiano, anche in scia al rialzo della raccomandazione sul comparto bancario europeo da neutral ad overweight (sovrastimare rispetto all’indice) da parte di Keefe Brunette & Woods. Brilla a Parigi Credit Agricole (+6,25% a 11,645 euro), in vista di una possibile intesa con la cinese Citic Securities entro la fine dell’anno, per unire le reciproche attività di intermediazione mobiliare e di investment banking in Asia.


Seguono Societè Generale (+5,42% a 46,29 euro) e Dexia (+4,89% a euro ). Inverte la rotta Deutsche Bank (+2,12% a 48,71 euro)), che offrirà tra 24 e 25 euro per azione per rilevare quote e consolidare la propria presenza in Deutsche Postbank (-7,51% a 25,005 euro), già controllata al 29,95%, che viene scambiata al prezzo più alto ipotizzato. Anche a Piazza Affari Unicredit (+3,11% a 2,037 euro), Intesa SanPaolo (+1,54% a 2,47 euro), Banco Popolare (+4,58% a 4,91 euro) fanno la voce grossa.


Secondo Luca Comi di Centrosim, le nuove regole di Basilea 3 non presentano grandi sorprese, rispetto alle aspettative della vigilia. “Va però rilevato – nota l’esperto – che i requisiti patrimoniali diventeranno via via più stringenti con il passare degli anni, allo scopo di aumentare gradualmente la solidità dei sistemi bancari e di rafforzare i presidi patrimoniali a fronte dei rischi assunti. Ciò – avverte Comi – metterà sotto pressione la redditività del capitale delle banche, oltre a rendere molto più rigide le dividend policies”.


“Nel complesso si tratta di un accordo ragionevole, che allunga i tempi ma dà gli strumenti alle singole banche centrali per imporre vincoli più stringenti”, gli fanno eco gli analisti di Equita sim. Secondo Equita “la notizia è positiva per il settore visto che migliora la visibilità e si sono evitate regole troppo penalizzanti, ma solo col G20 di novembre saranno chiariti gli ultimi punti”.