Al via il World Economic Forum di Davos, attesi oltre 2.500 ospiti. Apre la Merkel
E’ l’appuntamento economico più importante dell’anno. “Il summit dei summit” come lo ha più volte definito il Financial Times. Stiamo parlando del World Economic Forum di Davos (WEF), giunto quest’anno alla 42esima edizione. Tra oggi e domenica nella località svizzera sono attesi 2.600 esponenti di spicco del mondo economico, politico, scientifico e sociale in un confronto sulle tematiche più scottanti del momento. Perché Davos non è un luogo dove vengono prese decisioni, ma piuttosto un forum dove si prepara il terreno per decisioni future. L’attenzione mediatica per l’evento è altissima, vista la presenza di circa 40 capi di Stato e 18 banchieri centrali.
Klaus Schwab, presidente e fondatore del forum, ha già indicato le linee guida che accompagneranno la 5 giorni tra le montagne svizzere. Schwab ha dichiarato che il capitalismo, nella sua forma attuale, non è più adatto al mondo intorno a noi e quindi è urgente una trasformazione globale che deve avere inizio con il ripristino di un senso globale di responsabilità sociale. Ma a Davos sarà impossibile non parlare della crisi che ha scosso l’Eurozona e delle ricette studiate dai leader del Vecchio Continente per salvare la moneta unica e riportare la stabilità sui debiti sovrani.
Non a caso sarà la cancelliera tedesca, Angela Merkel, ad inaugurare quest’anno il World Economic Forum. Ma l’attesa è alta anche per la presenza di Mario Draghi, presidente della Bce, Christine Lagarde, direttore del Fondo monetario internazionale, Timothy Geithner, segretario del Tesoro statunitense, Ban Ki-Moon, segretario generale delle Nazioni Unite, e il premier britannico David Cameron. Ricca la compagine italiana a Davos che, tra gli altri, sarà formata da Ignazio Visco (governatore Bankitalia), Corrado Passera (ministro per lo Sviluppo Economico), Giuseppe Recchi (presidente Eni), Emma Marcegaglia (presidente Confindustria), Enrico Cucchiani (Ad di Intesa SanPaolo).
Da oltre 40 anni il gotha dell’economia e della politica si ritrova a Davos. L’iniziativa è nata nel 1971 grazie a Klaus Schwab, docente di politica aziendale a Ginevra che ora può contare su oltre 300 collaboratori. All’inizio, con la denominazione “European Management Forum”, l’evento riuniva i capi delle mille aziende leader del mondo. Nel 1987 cambia denominazione in “World Economic Forum” ampliando il suo raggio d’azione ai conflitti ed alle grandi questioni internazionali. L’unica edizione che non si è tenuta a Davos è stata quella del 2002, trasferita a New York, in omaggio alle vittime degli attentati dell’11 settembre 2001.
