Rubriche e analisi Ftse Mib: tutte le raccomandazioni Buy e Sell degli analisti sui 40 titoli (14/10/2024)

Ftse Mib: tutte le raccomandazioni Buy e Sell degli analisti sui 40 titoli (14/10/2024)

14 Ottobre 2024 10:50

Le raccomandazioni degli analisti sui titoli, assegnate da banche d’affari e società di investimento, sono attentamente monitorate dagli operatori di mercato e possono avere impatti, anche significativi, sulle performance delle azioni. Di seguito, una panoramica dei giudizi “Buy”, “Hold” e “Sell” sulle società che fanno parte del Ftse Mib. Per ciascuna di esse vengono indicati target price medio e potenziale rialzo (o ribasso) da qui a 12 mesi.

Le raccomandazioni degli analisti sulle società del Ftse Mib

Nella seguente tabella, compilata sulla base dei dati estratti da Bloomberg, viene presentato un resoconto complessivo dei giudizi degli analisti sui titoli del Ftse Mib, ordinati in base al numero di raccomandazioni positive.

Per ogni società viene esplicitato il numero totale di “Buy”, “Hold” e “Sell”, il target price medio a 12 mesi, l’ultimo prezzo e il rendimento potenziale nei prossimi 12 mesi, sulla base della quotazione attuale e del prezzo obiettivo.

TITOLO Tot Buy Tot Hold Tot Sell TP medio 12 mesi Ultimo prezzo Rendimento potenziale 12 mesi
ENEL 22 7 0 7,8 7,1 9,2%
INTESA SANPAOLO 21 5 0 4,4 3,9 12,6%
ENI 20 8 0 16,6 14,4 15,8%
SAIPEM 18 4 0 2,8 2,0 39,1%
STMICROELECTRONICS 18 7 0 37,0 25,7 44,1%
UNICREDIT 18 6 0 46,0 40,3 14,2%
NEXI 16 5 1 8,0 5,8 37,5%
BANCA MEDIOLANUM 15 0 0 12,5 11,3 10,9%
LEONARDO 15 3 1 26,5 20,8 27,2%
PRYSMIAN 15 3 2 67,8 66,6 1,8%
CAMPARI 14 7 4 9,5 7,4 28,7%
FERRARI 14 11 3 417,6 431,3 -3,2%
STELLANTIS 14 16 3 16,0 11,8 35,5%
INWIT 13 10 0 13,1 10,7 22,2%
POSTE ITALIANE 13 3 1 14,0 12,8 9,4%
FINECOBANK 12 3 2 16,5 14,9 10,7%
GENERALI 12 10 3 25,9 26,3 -1,3%
PIRELLI & C. 12 8 0 6,4 5,3 21,3%
TELECOM ITALIA 11 6 1 0,3 0,2 27,9%
MONCLER 10 15 2 60,3 54,2 11,3%
AMPLIFON 9 8 1 33,6 27,4 22,7%
BPER BANCA 9 3 0 6,8 5,9 15,7%
SNAM 9 10 2 5,1 4,5 13,4%
BRUNELLO CUCINELLI 8 5 1 103,9 94,2 10,4%
TENARIS 8 6 2 17,4 14,8 17,2%
BANCO BPM 7 8 2 7,2 6,2 15,7%
BANCA MPS 7 3 0 6,4 5,4 19,7%
DIASORIN 7 8 3 103,3 103,6 -0,3%
INTERPUMP 7 3 0 46,6 41,2 13,2%
IVECO 7 5 0 13,9 9,0 54,6%
ERG 6 5 2 28,6 22,9 25,1%
HERA 6 1 0 3,9 3,6 9,5%
MEDIOBANCA 6 7 4 15,5 15,5 0,4%
UNIPOL 6 0 0 11,5 11,6 -0,9%
AZIMUT HOLDING 5 7 0 27,0 23,0 17,4%
ITALGAS 5 6 1 5,9 5,8 2,1%
RECORDATI 5 6 1 54,9 53,1 3,4%
A2A 4 3 0 2,3 2,1 8,1%
TERNA 4 14 2 8,3 7,9 4,6%
BCA POP SONDRIO 1 3 1 7,6 7,2 5,0%

Fonte Bloomberg; dati aggiornati al 14/10/2024.

I titoli di Piazza Affari con più giudizi “Buy” e “Sell”

Il titolo del Ftse Mib con più “Buy” in valore assoluto rimane Enel con 22 raccomandazioni d’acquisto, in linea con la settimana precedente. Segue Intesa Sanpaolo con 21 giudizi positivi mentre Eni si conferma al terzo posto con 20 buy. Unicredit, Saipem e Stmicroelectronics evidenziano 18 consigli di acquisto (come sette giorni fa). La quantità elevata di giudizi per queste società dipende anche dal fatto che si tratta di titoli molto seguiti dagli investitori internazionali. Pertanto, hanno una copertura più ampia rispetto ad altre aziende italiane meno conosciute all’estero.

  • Enel: il titolo si mantiene in prossimità dei massimi dall’inizio del 2022, in attesa dei prossimi eventi che includono i risultati del terzo trimestre (6 novembre) e il Capital Markets Day (sempre a novembre). Intanto, la controllata colombiana ha ottenuto da BEI e Sace un finanziamento da 300 milioni di dollari per investire in rinnovabili.
  • Intesa Sanpaolo: rimane una delle società preferite dagli analisti e si colloca ai vertici in Europa per capitalizzazione di mercato, nonostante il quadro meno roseo per le banche del Vecchio Continente, in vista dei tagli della Bce. Per il momento la banca mantiene il focus sulla crescita interna, come ribadito dal presidente Gros-Pietro, anche se eventuali M&A paneuropee non sono da escludere in futuro. Il titolo scambia in rialzo del 45% da inizio 2024, in attesa della trimestrale in uscita il 31 ottobre.
  • Eni: la volatilità del greggio continua a condizionare la performance in borsa, che mostra un calo del 7% da inizio anno. In ogni caso, il Ceo Descalzi ha affermato che i fondi americani stanno dimostrando fiducia nel modello di business satellitare del Gruppo, in trattative con KKR per la cessione di una quota di minoranza in Enilive. Risultati del terzo trimestre in uscita il 24 ottobre.
  • Unicredit: l’istituto di Piazza Gae Aulenti ha posticipato l’approvazione dei conti al 5 novembre, con presentazione il giorno successivo. Il titolo è anche quest’anno tra i migliori di Piazza Affari, con un rialzo pari a circa il 60% nel 2024, in attesa di sviluppi sul dossier Commerzbank.
  • Saipem: il 23 ottobre la società dell’oil & gas presenterà i risultati del 3° trimestre, che dovrebbero confermare una crescita del fatturato, della redditività e degli ordinativi. Titolo in fase di consolidamento in un contesto incerto per i mercati petroliferi, dopo aver beneficiato quest’anno (+36% ytd) della solida raccolta ordini e dell’annuncio sul ritorno al dividendo nel 2025.
  • Stm: il gruppo dei semiconduttori continua a scontare il rallentamento in alcuni mercati chiave, come quello automobilistico europeo. Dopo Ubs, anche Citigroup ha tagliato il target price sul titolo (da 44 a 36 euro), confermando il rating Buy. Da inizio anno la società ha perso il 43% del proprio valore in borsa, tornando sui livelli del 2020.

In fondo alla classifica, per numero di raccomandazioni “Buy”, troviamo Banca Popolare di Sondrio (1), seguita da Terna (4) e A2A (4).

Per quanto riguarda invece le società con più “Sell”, Mediobanca e Campari contano 4 raccomandazioni di vendita, un numero comunque inferiore ai giudizi hold e buy in entrambi i casi.

Le azioni con la percentuale più elevata di “Buy” e “Sell”

Per rendere più completo il confronto, viene fornito anche uno spaccato dei titoli con più “Buy” e con più “Sell” in termini percentuali rispetto al numero complessivo di analisti che coprono la società.

Sulla base di questo criterio, Banca Mediolanum e Unipol guidano la classifica dei “Buy” con il 100% (rispettivamente 15 su 15 e 6 su 6). Seguono Hera con l’86% (6 su 7), Saipem l’82% (18 su 22) e Intesa Sanpaolo con l’81% (21 su 26).

Classifica Migliori 5 % Buy
1 BANCA MEDIOLANUM 100%
2 UNIPOL 100%
3 HERA 86%
4 SAIPEM 82%
5 INTESA SANPAOLO 81%

Viceversa, ecco le società che mostrano le percentuali più elevate di raccomandazioni “Sell”: Mediobanca con il 24% (4 su 17), Banca Popolare di Sondrio il 20% (1 su 5), Diasorin il 17% (3 su 18), Campari il 16% (4 su 25) e infine Erg con il 15% (2 su 13).

Classifica Peggiori 5 % Sell
1 MEDIOBANCA 24%
2 BCA POP SONDRIO 20%
3 DIASORIN 17%
4 CAMPARI 16%
5 ERG 15%

I titoli con più rendimento potenziale secondo gli analisti

Molto interessante esaminare quali azioni, secondo gli analisti, hanno il maggiore o minore potenziale di rendimento rispetto alle valutazioni attuali. Quest’ultimo indicatore viene calcolato come variazione ipotetica tra il target price medio indicato dagli esperti a 12 mesi e l’ultimo prezzo del titolo (in questo caso la chiusura del 4 ottobre).

La graduatoria del Ftse Mib, ad oggi, vede in testa Iveco con un upside potenziale del 56%. Seguono Stmicroelectronics (+44%), Saipem (+39%), Nexi (+38%) e Stellantis (+35%).

Classifica Migliori 5 variazione potenziale
1 IVECO 55%
2 STMICROELECTRONICS 44%
3 SAIPEM 39%
4 NEXI 38%
5 STELLANTIS 35%

Per contro, i titoli che secondo gli analisti difficilmente garantiranno variazioni di prezzo interessanti da qui a 12 mesi sono Ferrari (-3%), Generali (-1%), Unipol (-1%), Diasorin (0%) e Mediobanca (0%).

Classifica Peggiori 5 variazione potenziale
1 FERRARI -3%
2 GENERALI -1%
3 UNIPOL -1%
4 DIASORIN 0%
5 MEDIOBANCA 0%

 


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