Commodity della settimana: platino, struttura di mercato in forte crescita

Fonte immagine: iStock
Nel 2025 il platino si conferma uno dei metalli preziosi più interessanti sul mercato, trainato da un deficit strutturale, domanda diversificata e un trend rialzista che sta attirando nuovo interesse da parte degli investitori. I prezzi hanno superato $ 1.270/oz, toccando i massimi da oltre quattro anni: un +37% da inizio anno, spinti da preoccupazioni sull’offerta, da una domanda più ampia – rispetto al palladio – e dalle ombre geopolitiche mosse dall’amministrazione Trump. Di seguito il commento tecnico al grafico del future quotato al NYMEX.
Mercato del platino: tra deficit strutturale e pressioni geopolitiche
Mercato al centro di una “tempesta perfetta” e prezzi dei future alle stelle, il platino ruba la scena sul mondo delle commodities e dei metalli preziosi nello specifico. Secondo il World Platinum Investment Council (WPIC), nel primo trimestre del 2025 la domanda globale è cresciuta del 10% anno su anno a 2,274 koz, con una domanda industriale resistente ed un forte contributo dagli investimenti. Nel 2025 il WPIC prevede un deficit di circa 966 koz, segnando il terzo anno consecutivo in rosso: la carenza è attribuibile a una caduta della produzione mineraria (‑4% circa), minori ricicli e una domanda resiliente nella gioielleria (Cina +5%) e nei catalizzatori per veicoli ibridi. Lo slancio verso il platino viene rafforzato anche da un contesto in cui l’oro è diventato costoso: molti gioiellieri cinesi stanno virando verso il platino, tanto da triplicarne le importazioni ad aprile rispetto all’anno precedente (+11,5 tonnellate) e fomentando la domanda.
In questo contesto pesa una produzione mineraria fragile, specialmente in Sudafrica: nel Q1 2025 è calata del 13% anno su anno (1,086 koz), il livello più basso dal 2020. A questo si aggiunge un’attività da riciclo limitata, la quale ha aggiunto solamente circa un +3%, insufficiente a compensare il calo della produzione primaria. Nel complesso, l’offerta si riduce del 4% quest’anno, confermando una pressione costante sui prezzi.
Anche se il platino non è stato direttamente colpito dai nuovi dazi USA del 2025, le tensioni tariffarie generali (in settori quali acciaio, alluminio e minerali critici) hanno generato spostamenti strutturali di metalli industriali. Il WPIC sottolinea che molti operatori hanno trasferito scorte fisiche in depositi NYMEX, innescando un aumento fino a 361 koz nei warehouse USA nel Q1, poiché temevano costi di importazione in caso di escalation tariffaria. Si evidenzia che questa dinamica riflette una crescente inattesa interdipendenza tra politica commerciale e dinamiche finanziarie, che potrebbe mantenere elevata la volatilità nei prossimi mesi.
Resta da tenere sotto controllo la policy commerciale USA e l’eventuale ripresa della domanda automotive, ma se i trend attuali si mantenessero, il platino potrebbe continuare il suo percorso rialzista nel medio termine. La palla passa al mercato.
Punto tecnico sul grafico del future del platino
Il future del platino quotato al Nymex si presenta con una rinnovata forza relativa, mettendo a segno una performance brillante da inizio anno (+37% circa) e registrando un breakout deciso da una lunga fase di congestione. I recenti segnali tecnici confermano un sentiment rialzista ormai consolidato, nonostante la temporanea estensione in area di ipercomprato.
Il grafico evidenzia la rottura della trendline ribassista di lungo periodo (in rosso), avvenuta con forza dopo una fase di accumulazione laterale pluriennale. Questo movimento ha segnato il potenziale inizio di un nuovo ciclo direzionale, andando a costruire una trendline rialzista di breve periodo (in blu) che funge da supporto dinamico principale per il rally rialzista. Il superamento della resistenza statica (in nero) in area $ 1.047/oz ha aperto la strada ad una rapida estensione verso quota $ 1.252/oz, con volumi nettamente in aumento: un segnale di partecipazione attiva del mercato e di conferma della validità tecnica del breakout.
L’indicatore RSI a 14 periodi mostra una dinamica coerente con il movimento del prezzo: dopo la rottura della resistenza dinamica (in verde), l’oscillatore ha superato anche la resistenza statica (in viola), consolidando il momentum. Il precedente rimbalzo sul supporto dinamico (in verde), coincidente con il breakout tecnico sul prezzo, rafforza la lettura bullish del contesto attuale e, nonostante l’attuale approccio alla di zona ipercomprato, la struttura di fondo rimane impostata al rialzo.
Allineandosi ad un quadro di mercato che vede i fondamentali del metallo bianco sotto pressione sotto diversi aspetti, anche il punto di vista tecnico proietta i prezzi dei futures al rialzo. Pertanto, nonostante non sia da escludere una breve pausa tecnica, la struttura rimane positiva fino ad eventuali rotture di supporti dinamici o inversioni che al momento non sembrano dar segni di essere in agguato.