Rubriche e analisi Commodity della settimana: rame, struttura rialzista ma fondamentali ancora a destare incertezza

Commodity della settimana: rame, struttura rialzista ma fondamentali ancora a destare incertezza

6 Giugno 2025 09:00

Continua la fase di incertezza per il mercato del rame in questo 2025, al centro di un momento di transizione complesso. Nonostante la crescente domanda legata alla transizione energetica, l’equilibrio tra offerta e domanda presenta sfide significative. Secondo l’International Copper Study Group (ICSG), si prevede un surplus di rame nel biennio 2025-2026, ma i segni di tensione nella filiera produttiva e nelle dinamiche del commercio internazionale lasciano ancora molti dubbi agli addetti ai lavori. Di seguito il commento tecnico al grafico del future quotato al Comex.

Mercato sotto pressione tra domanda moderata e surplus di offerta

Il mercato del rame rimane tra i più osservati dagli operatori, grazie alle caratteristiche intrinseche del metallo prezioso, che lo rendono tra i più diffusi materiali ad utilizzo industriale, e alle dinamiche di un contesto commerciale complesso. La domanda globale di rame, secondo un report Reuters, è prevista in crescita del 2,4% nel 2025, una revisione al ribasso rispetto alle stime precedenti. Fattori come le tensioni commerciali spinte dalla politica aggressiva dell’amministrazione Trump e l’incertezza economica globale stanno influenzando negativamente la domanda. In particolare, la Cina, principale consumatore mondiale, mostra segnali di rallentamento, con una crescita prevista dello 0,8% nel 2026. Tuttavia, settori legati alla transizione energetica, come le energie rinnovabili ed i veicoli elettrici, continuano a sostenere la richiesta di rame la quale, secondo l’International Energy Agency (IEA), potrebbe superare l’offerta entro il 2035.

Su quest’ultimo fronte, nonostante l’aumento della produzione mineraria in paesi come il Perù, che prevede una produzione di 2,8 milioni di tonnellate nel 2025, il mercato del concentrato di rame mostra segni di tensione. La chiusura di importanti miniere, come la Cobre Panama, ha ridotto la disponibilità dell’asset, creando un disallineamento tra la capacità di raffinazione e la disponibilità di materia prima. Ad ogni modo, le stime sulle scorte di rame raffinato evidenziano in generale un surplus di circa 500.000 tonnellate nel biennio 2025-2026 come riportato dall’ICSG.

Anche le previsioni degli analisti riflettono l’attuale fase caratterizzata da un’elevata incertezza. La volatilità dei prezzi è infatti accentuata dalle incertezze macroeconomiche e dalle politiche commerciali, con il rischio di ulteriori fluttuazioni nel breve termine. Questo contesto potrebbe quindi influenzare negativamente la domanda di rame, rendendo il mercato particolarmente sensibile a fattori esogeni e creando difficoltà gli addetti ai lavori.

Punto tecnico sul grafico del future

Il future sul rame prosegue il suo cammino rialzista nonostante un 2025 all’insegna dell’incertezza. Una performance che ad oggi registra un +24% circa, mentre l’elevata volatilità ha portato un drawdown complessivo del -22,92%, a conferma di un andamento stile “montagne russe”.

Il quadro grafico di breve periodo si presenta a matrice rialzista, segnato da alcune indicazioni che necessitano attenzione. Il future, dopo aver consolidato sopra i $ 4,75/libbra, rompe con decisione la trendline discendente (in rosso) di breve periodo, avvalorando la configurazione di un wedge (in verde) di continuazione rialzista. Un segnale tecnico di forza che riaccende l’interesse del mercato sul metallo rosso, già protagonista nei mesi scorsi a causa delle tensioni commerciali innescate dalle nuove politiche tariffarie statunitensi. Il pattern di continuazione sviluppatosi è sostenuto da una trendline ascendente (in blu) testata in diverse occasioni sul finire del mese di maggio. La rottura al rialzo della figura, coincisa con il superamento della trendline ribassista, è stata accompagnata da un ritorno dei volumi, confermando l’interesse degli operatori e il cambio di sentiment. Nel breve, i prezzi si muovono ora in direzione della resistenza statica (in nero) a $ 5,04/libbra: la sua eventuale rottura potrebbe aprire la strada a nuovi massimi annuali coerentemente con i target del wedge. In caso invece di un’invalidazione al ribasso, i primi livelli di supporto si individuano a $ 4,794,65/libbra, in corrispondenza rispettivamente del breakout recente e della base del cuneo.

L’oscillatore RSI a 14 periodi fornisce ulteriori segnali incoraggianti: il superamento della resistenza dinamica (in verde) coincide perfettamente con il breakout del wedge, rafforzando la validità del movimento. Inoltre, il tentativo di breakout rialzista sulla resistenza statica (in viola) fornirebbe un altro sostegno al momentum positivo.

Occhio allora al comportamento dell’asset all’approccio delle aree chiave. Sebbene la struttura tecnica suggerisca una tendenza rialzista sarà il mercato a dettare l’ultima parola.