Rubriche e analisi Commodity della settimana: argento, quadro grafico incerto ma fondamentali in rialzo

Commodity della settimana: argento, quadro grafico incerto ma fondamentali in rialzo

8 Maggio 2025 09:41

L’argento torna a riprendersi la scena in questa fase di mercato, attirando l’attenzione degli investitori grazie ad un mix di fattori che ne influenzano domanda e offerta. In scia ad una performance dell’oro straordinaria, la correlazione tra i metalli preziosi ha portato ad un ampio rimbalzo anche per il future dell’argento, il quale si muove all’interno di un range particolarmente elevato, a conferma di una maggiore volatilità per questo asset. L’outlook del prossimo futuro è previsto potenzialmente in crescita grazie ad un deficit di offerta che persiste e ad una domanda industriale in continua espansione. Di seguito il commento tecnico al grafico del future quotato al Comex.

Mercato dell’argento, un equilibrio delicato tra domanda ed offerta. Le prospettive future

L’argento si trova in una fase ad elevata volatilità. Secondo il Silver Institute, il mercato sta vivendo il quinto anno consecutivo di deficit, con una carenza prevista di circa 117 milioni di once nel 2025. La produzione mineraria globale è stimata in crescita del 2%, raggiungendo 844 milioni di once, mentre il riciclo dovrebbe aumentare del 5%, superando le 200 milioni di once per la prima volta dal 2012. Nonostante gli sforzi sul fronte produttivo, la richiesta di argento è in continuo aumento grazie agli sviluppi in nuove tecnologie. La domanda industriale rappresenta, infatti, oltre il 50% del consumo totale, con settori chiave come l’elettronica, l’energia solare e l’automotive a guidare la crescita. In particolare, l’uso dell’argento nei veicoli elettrici è aumentato del 15% rispetto al passato, raggiungendo 62 milioni di once annue.

Le tensioni commerciali globali, in particolare le politiche tariffarie degli Stati Uniti, hanno introdotto poi ulteriori elementi di incertezza nei mercati dei metalli preziosi. Questo fronte ha quindi apportato un secondo effetto in termini di pressione sul prezzo dei futures dell’argento, grazie alla sua duplice natura di metallo industriale e di bene rifugio. In periodi di volatilità economica, questa caratteristica lo rende particolarmente attraente per gli investitori in cerca di diversificazione, alla pari di quanto avviene per l’oro.

Nonostante l’argento abbia registrato una performance inferiore rispetto a quest’ultimo nel 2025, con l’oro che ha raggiunto nuovi massimi storici oltre i $3.500/oncia, molti analisti vedono nell’argento un potenziale di crescita significativo. Previsioni di mercato indicano che il prezzo dell’argento potrebbe raggiungere i $40/oncia entro la metà del 2025, con alcuni scenari più ottimistici che prevedono un aumento fino a $ 50/oncia, sostenuti da una domanda industriale in crescita e da un rinnovato interesse degli investitori.

Punto tecnico sul grafico del future dell’argento

L’argento tenta il recupero dopo i forti ribassi di aprile che hanno colpito i mercati globali. In una fase ad alto livello di volatilità, il future quotato al Comex conferma per ora una performance nel complesso positiva, con un risultato che da inizio 2025 segna un +12,8% circa. In uno scenario rialzista legato principalmente dalle spinte legate alla domanda industriale, funge da driver di breve periodo anche il ruolo di bene rifugio dell’argento a fronte di timori per un possibile allentamento monetario più lento da parte della Fed.

A livello grafico, il future su argento ha vissuto nelle ultime settimane un movimento altalenante all’interno di un ampio canale orizzontale compreso tra i $ 29,145-35,070/oncia, già testato tra gennaio e maggio 2025. In questo intervallo si è manifestata la rottura della trendline rialzista di medio periodo (in blu), attiva da metà febbraio 2024, seguita tuttavia da un pronto rientro nell’area della struttura a matrice bullish, segno di resilienza del trend primario.

Degno di nota è anche il recente rimbalzo sul supporto statico in area $ 29,145/oncia (in arancione), che potrebbe rappresentare la base di un potenziale pattern di doppio minimo. Detto questo, si evidenzia che la figura troverebbe conferma solamente al superamento dei massimi relativi di marzo, in area $ 35,070/oncia, che al momento rappresenta la principale resistenza tecnica. Il consolidamento attuale sulla trendline potrebbe essere un movimento chiave per il prossimo futuro: la rottura sulla resistenza statica (in nero) in area $ 33,540/oncia sfocerebbe in un potenziale attacco al limite superiore (in arancione) del movimento orizzontale ed eventuale conferma del pattern evidenziato.

Segnali a conferma potrebbero giungere dall’RSI a 14 periodi, il quale ha messo nel mirino la resistenza dinamica (in verde). L’attacco a questo livello al momento è stato rigettato, ma una potenziale rottura rialzista potrebbe dare la forza necessaria per tornare sui livelli di massimo relativo. In uno scenario macro con prospettive di rialzo si suggerisce di prestare attenzione al comportamento dell’asset all’approccio delle principali aree chiave.