Rubriche e analisi Buy e Sell di Wall Street: le raccomandazioni sui principali titoli (29/01/2025)

Buy e Sell di Wall Street: le raccomandazioni sui principali titoli (29/01/2025)

29 Gennaio 2025 10:55

Le raccomandazioni degli analisti sui titoli sono seguite con molta attenzione da chi opera sui mercati finanziari e la loro variazione può determinare impatti anche significativi sull’andamento dei titoli. Ecco una panoramica dei giudizi “Buy”, “Hold” e “Sell” su un campione di aziende americane, che include le principali società quotate a Wall Street. Focus in particolare sui target price medi e sui potenziali rialzi (o ribassi) dei titoli da qui a 12 mesi.

Le raccomandazioni Buy, Sell e Hold degli analisti sui colossi di Wall Street

Settimana sotto i riflettori per il comparto tech Usa che ha iniziato l’ottava sotto pressione in scia alle notizie in arrivo dalla Cina. A dare uno scossone ai mercati è stata DeepSeek, la startup cinese dell’intelligenza artificiale che dal suo recente lancio ha scalato le classifiche diventando l’app gratuita più scaricata su app store negli Stati Uniti, superando ChatGpt. Un’ascesa che fa tremare tutto il big tech Usa, a partire da Nvidia. Ma non solo, è la settimana delle trimestrali di alcune delle big tech Usa. Stasera sono in arrivo i conti trimestrali di Tesla, Microsoft e anche Meta.

“Ieri abbiamo assistito a forti recuperi di alcuni titoli che di fatto hanno subito il duro colpo della notizia riguardante DeepSeek e tutta l’AI. Nvidia recupera quasi un 8%, mentre Apple, già positiva da lunedì, ha allungato al rialzo di circa il 4% – ricorda David Pascucci – analista dei mercati per XTB -. Oggi usciranno le trimestrali di Microsoft, Meta e Tesla. Non possiamo al momento fare “previsioni” sull’esito delle trimestrali, possiamo solamente dire che Microsoft si trova al di sotto dei massimi di luglio 2024, Meta si trova invece all’interno di un trend assolutamente improntato al rialzo in modo quasi iperbolico, mentre Tesla é ben al di sotto dei massimi di dicembre”.

Osservando la classifica settimanale delle raccomandazioni Buy, Hold e Sell di Wall Street (aggiornata a oggi 29 gennaio), in vetta per maggior numero di raccomandazioni d’acquisto (rating buy) ci sono le “Magnifiche 7”. Amazon in pole position (stabile a 79), secondo posto per Nvidia (stabile a  70 buy) e terzo per Meta Platforms (69). Microsoft e Alphabet registrano rispettivamente 64  e 60 giudizi d’acquisto.

TITOLO Tot Buy Tot Hold Tot Sell TP medio 12 mesi Ultimo prezzo Rendimento potenziale 12 mesi
AMAZON 79 4 1 250,1 238,2 5,0%
NVIDIA 70 8 0 175,6 129,0 36,1%
META PLATFORMS 69 9 3 678,6 674,3 0,6%
MICROSOFT 64 6 0 505,8 447,2 13,1%
ALPHABET 60 14 0 217,0 195,3 11,1%
UBER 51 9 0 89,8 68,1 31,9%
AMD 50 16 1 171,0 114,2 49,7%
NETFLIX 46 15 2 1071,5 971,8 10,3%
SALESFORCE 45 10 2 401,4 360,0 11,5%
3M 43 3 1 99,5 97,3 2,3%
VISA 40 7 1 344,2 334,5 2,9%
MASTERCARD 39 8 1 574,2 547,4 4,9%
APPLE 37 16 6 245,6 238,3 3,1%
WALT DISNEY 32 12 1 128,1 112,1 14,2%
TESLA 28 16 14 338,7 398,1 -14,9%
MCDONALD’S 27 15 0 322,2 291,2 10,6%
ORACLE 27 14 1 199,5 164,0 21,6%
QUALCOMM 25 19 1 197,9 171,6 15,3%
COCA-COLA 24 7 0 71,7 62,4 14,9%
NIKE 23 19 2 86,0 74,4 15,5%
AT&T 22 10 1 26,2 24,4 7,5%
T-MOBILE 22 9 2 248,5 221,1 12,4%
BANK OF AMERICA 21 4 1 52,1 46,8 11,2%
EXXON MOBIL 21 11 1 129,6 108,0 20,0%
TARGET 20 19 1 144,6 141,1 2,5%
BLACKROCK 19 4 0 1171,2 1051,2 11,4%
P&G 19 11 1 180,9 166,2 8,8%
BOEING 18 14 2 191,5 177,8 7,7%
CITIGROUP 17 5 1 89,7 79,9 12,2%
GOLDMAN SACHS 17 9 1 644,5 637,8 1,1%
WELLS FARGO 17 10 1 83,4 77,9 7,1%
JP MORGAN 16 10 2 268,0 267,1 0,3%
CISCO SYSTEMS 14 12 1 63,6 59,4 7,1%
PFIZER 14 12 1 31,3 26,8 17,1%
JOHNSON & JOHNSON 13 14 0 168,5 150,4 12,0%
VERIZON 13 16 1 46,3 40,4 14,5%
WALMART 12 5 4 155,2 151,4 2,5%
IBM 8 8 5 227,6 225,7 0,9%
MORGAN STANLEY 7 17 1 138,1 138,5 -0,3%
INTEL 6 37 7 23,7 19,8 19,6%

Fonte Bloomberg, dati aggiornati al 29/01/2025

Le azioni con più “Buy” e “Sell” in percentuale

Per quanto riguarda la classifica dei primi 5 titoli che riescono a ottenere più buy in percentuale, Amazon anche in questo caso è in vetta con il 94% di giudizi positivi (maggiore percentuale di raccomandazioni d’acquisto rispetto al totale delle coperture). Microsoft e 3M (entrambe al 91% stabili), Nvidia (ferma al 90%). Completa la top 5  Meta (85%).

Classifica Migliori 5 % Buy
1 AMAZON 94%
2 3M 91%
3 MICROSOFT 91%
4 NVIDIA 90%
5 META PLATFORMS 85%

Tra i titoli con più raccomandazioni Sell in percentuale non ci sono sorprese: al primo posto sempre Tesla (al 24%), seguita da IBM che sale al 24% dal 23%.  Scorrendo la classifica Walmart (fermo al 19%),  Intel (al 14%). Apple al 10%.

Classifica Peggiori 5 % Sell
1 TESLA 24%
2 IBM 24%
3 WALMART 19%
4 INTEL 14%
5 APPLE 10%

I titoli che renderanno di più sulla base delle raccomandazioni degli analisti

Partendo dai target price assegnati dai broker, è possibile stimare quali titoli hanno i fondamentali per garantire il maggior rendimento nei prossimi 12 mesi, calcolando la variazione teorica tra il prezzo obiettivo medio e l’attuale valutazione di mercato. La seguente classifica mette in evidenza le società con un rendimento potenziale maggiore.

Resta in prima posizione per AMD (al 50% dal 42%) seguita da Nvidia con il 36% e Uber (32%). Tra le novità della settimana: Oracle e Exxon rispettivamente al 22% e al 20%.

Classifica Migliori 5 variazione potenziale
1 AMD 50%
2 NVIDIA 36%
3 UBER 32%
4 ORACLE 22%
5 EXXON MOBIL 20%

Per quanto riguarda, invece, i titoli di Wall Street che più difficilmente garantiranno variazioni di prezzo interessanti da qui a 12 mesi (sulla base del target price medio attuale), Tesla prima in classifica (ora a -15% dal -23% della passata ottava). Secondo posto per Morgan Stanley e JPMorgan (entrambe 0%). Chiudono la ‘top 5’: Meta Platforms e IBM (entrambe all’1%).

Classifica Peggiori 5 variazione potenziale
1 TESLA -15%
2 MORGAN STANLEY 0%
3 JP MORGAN 0%
4 META PLATFORMS 1%
5 IBM 1%

* Le presenti informazioni vengono fornite al solo scopo educativo e non rappresentano consigli d’investimento o suggerimenti personali. Tali informazioni non devono quindi essere interpretate come offerte o solleciti di compravendita di strumenti finanziari.