Notizie Notizie Italia Leonardo sotto assedio in Borsa dopo condanna Profumo. Sul Ftse Mib ancora in crisi Intesa e Unicredit

Leonardo sotto assedio in Borsa dopo condanna Profumo. Sul Ftse Mib ancora in crisi Intesa e Unicredit

16 Ottobre 2020 10:11

Prove di rimbalzo per Piazza Affari. Il Ftse Mib, reduce dal calo del 2,77% di ieri, segna +0,61% a quota 19.182 punti. Dopo lo scossone al ribasso di ieri dettato dagli effetti della seconda ondata Covid con diversi paesi in Europa ad adottare nuove restrizioni, oggi gli operatori tendono a guardare con minore paura i numeri dei contagi. “Quadro brutto ma non rivoluzionato  – asserisce Giuseppe Sersale, Strategist di Anthilia Capital Partners Sgr – . Ad aver cambiato marcia sono le reazioni degli Stati” con misure di contenimento potenzialmente più dannose in termini di riflessi sull’economia.

Sul parterre di Piazza Affari oggi tiene banco il titolo Leonardo (-2,33% a 4,55 euro) dopo che ieri il Tribunale di Milano ha condannato a sei anni di reclusione e 2,5 milioni di multa l’ex presidente di Mps, Alessandro Profumo, e l’ex amministratore delegato, Fabrizio Viola, al termine del processo di primo grado per falso in bilancio e aggiotaggio.  “Ricorrerò in appello per vedere riconosciuti gli sforzi profusi durante il mio impegno in MPS”, ha dichiarato Profumo, attuale ad di Leonardo. Il colosso della Difesa ha confermato piena fiducia al suo top manager rimarcando che non sussistono cause di decadenza dalla carica di amministratore delegato della società.

Intanto arrivano le richieste di dimissioni da parte del M5S. “Alla luce della condanna ricevuta, ci aspettiamo che Alessandro Profumo, nell’interesse dell’azienda, rimetta il mandato da a.d. di Leonardo”, scrive il M5S sul suo account ufficiale Twitter.

Bene FCA dopo i dati di settembre in Europa

Tra gli altri titoli guida di Piazza Affari oggi è brillare è invece FCA (+2,6% a 10,61 euro) che ha riportato a settembre in Europa vendite più forti del mercato (77.807 immatricolazioni, in aumento dell’11,8% rispetto al corrispondente mese del 2019, facendo meglio del +1,1% del mercato). La sua quota è così salita da 5,4 a 6%. Tra i singoli marchi del gruppo, in evidenza Jeep con un +24,7% di nuove immatricolazioni il mese scorso. Rimane invece debole Alfa Romeo che registra un -1,3%.

Tra gli altri titoli spicca il +3,11% di Moncler in scia ai dati di fatturato del terzo trimestre superiori alle attese rilasciati dal colosso del lusso LVMH.

Intesa e Unicredit scendono ancora

Faticano invece a risalire la china le big bancarie con Intesa Sanpaolo, reduce dal quasi -5% della vigilia, che anche oggi cede oltre l’1% in area 1,518 euro, sui minimi dallo scorso maggio. Calo dell’1,4% circa anche per Unicredit che staziona in area 6,72 euro.