La voglia di Spritz conquista Piazza Affari: il mercato brinda ai conti Campari
E’ il giorno di Campari in Borsa. Mentre Milano (Ftse Mib -1,01%) prosegue in calo la seduta, il titolo del gruppo produttore del celebre aperitivo sale in vetta al Ftse Mib con un rialzo del 2,76% a 4,66 euro. Sono i conti annunciati a metà giornata dalla società e l’intenzione di mandare in porto nuove acquisizioni a sostenere il flusso di acquisti.
Nei primi nove mesi del 2010 il gruppo ha realizzato vendite nette in crescita del 14,1% a 794,9 milioni, pari ad una crescita organica del 6,8% al netto soprattutto dell’acquisizione di Wild Turkey. L’utile prima delle imposte per i primi nove mesi del 2010 di Campari si è attestato a 156,3 milioni di euro, in rialzo del +16,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. L’ebidta è salito a 205,3 milioni, mentre il debito finanziario netto è in calo a 590,5 milioni grazie alla generazione di cassa e a effetti cambio positivi.
“Il terzo era atteso positivo soprattutto alla luce della base di comparazione molto elevata sia nel terzo trimestre 2009 che nel terzo trimestre 2008, entrambi caratterizzati da una crescita organica double digit nel segmento più profittevole degli spirits”, commentano gli analisti di Intermonte, confermando il rating outperform con target a 5 euro.