Vittoria di Monti all’Eurogruppo. Trovato accordo su crescita e misure anti-spread
Vince l’asse Monti-Hollande. Dopo una riunione fiume che si
è protratta per tutta la notte, il premier italiano è riuscito a fare valere le
proprie ragioni che sanciscono di fatto il salvataggio della zona euro. I
leader riuniti nell’Eurogruppo dal pomeriggio di ieri hanno approvato praticamente all’alba le linee guida sul meccanismo che dovrebbe stabilizzare
i mercati e proteggere i Paesi colpiti dalla speculazione.
A livello operativo il fondo salva-stati dell’Unione (Esm)si attiverà in maniera automatica quando lo spread di una nazione virtuosa supererà
una determinata soglia.
Vincono in particolare Italia e Spagna che per ottenere
l’approvazione di tale meccanismo si erano opposti fermamente rifiutandosi di
firmare il patto sulla crescita. Chi ne esce sconfitta è la cancelliera tedesca
Merkel che fino ad ieri si era opposta in tutte le maniere a queste misure.
Il premier Monti, evidentemente soddisfatto per il risultato ottenuto ha
elogiato i pregi dell’operazione sottolineando come “l’Italia si è
battuta, ma non farà uso dello scudo”.