Videogiochi ed eSport i migliori amici della quarantena, come investire nel mondo virtuale
Gran parte delle attività economiche su scala mondiale vive una fase di estrema incertezza in quanto i consumatori sono costretti ad aspettare che il panico da coronavirus si plachi. Isolate a casa per lunghi periodi di tempo, le persone cercano sempre più svago nei videogiochi e negli eSport. Lo si legge nel commento a cura di Ed Lopez, Head of ETF Product di VanEck, secondo cui le azioni delle società di videogiochi resistono alle condizioni avverse. Sebbene possa sembrare controintuitivo che in una fase ribassista di de-risking un paniere di azioni di società tecnologiche e di servizi di comunicazione riesca a sovraperformare, è esattamente quel che è accaduto nelle ultime settimane. Le azioni delle società di videogiochi hanno infatti sovraperformato abbondantemente i benchmark azionari in genere, sia da inizio anno sia rispetto al picco di mercato.
Com’è stato possibile?
Le azioni di società di videogiochi ed eSport sono quelle maggiormente in grado di resistere a questa recessione economica in cui la stragrande maggioranza della popolazione è costretta a stare a casa per lunghi periodi di tempo. In tutti i segmenti dell’industria (tra cui dirette streaming, gare di eSport e giochi multiplayer) gli analisti hanno notato un aumento considerevole del numero di persone che accede online per cercare svago con i videogiochi.
Dallo scoppio dell’epidemia, l’utilizzo di videogiochi ed eSport è sensibilmente aumentato in tutto il mondo. Ed Lopez ritiene che questo fenomeno stia accelerando tendenze già in atto: non è affatto una moda del momento che scomparirà non appena si attenueranno i timori del contagio. In Italia, l’utilizzo di Internet è aumentato del 70%, un’impennata attribuita prevalentemente ai videogiochi. Con tutto il Paese che, per un verso o per l’altro, è tenuto a rispettare l’isolamento, i consumatori hanno trovato conforto nei giochi online creando così problemi di banda al principale internet provider italiano.
La crescita dei videogiochi
La recente impennata dell’utilizzo di videogiochi può essere direttamente correlata all’epidemia di coronavirus, ma VanEck ritiene che rappresenti un trend in essere da anni per diversi fattori. In primis, la richiesta di intrattenimento interattivo online da parte degli utenti/consumatori. Sin dal lancio dei social media all’inizio del nuovo millennio è stato evidente che le persone adorano passare tempo online e interagire con gli altri. Negli ultimi anni i videogiochi hanno subito un’evoluzione naturale diventando una forma di social media dove gli amici possono incontrarsi online per giocare insieme ai giochi preferiti.
Inoltre, ha contribuito alla crescita anche la frammentazione del paesaggio dei media digitali. Una volta avviato il fenomeno, ai consumatori è stata data l’opportunità di personalizzare le proprie opzioni di intrattenimento. L’abbonamento a un videogioco è sempre più parte di un pacchetto complessivo. La bellezza dei modelli “game-as-a-service” è che ai potenziali clienti a lungo termine sono offerti campioni gratuiti illimitati con i quali è possibile giocare senza sostenere spese.
Infine, hanno inciso i cambiamenti demografici. Il naturale invecchiamento della popolazione è alla base di questi cambiamenti radicali che investono il modo in cui le persone giocano, consumano e interagiscono con gli altri. I consumatori più giovani (da 30 anni in giù) sono cresciuti online, utilizzando gli smartphone e i tablet dei propri genitori. Secondo la Entertainment Software Association, il 65% degli americani adulti utilizza videogiochi. Quando sono diventati adulti, i millennial hanno continuato a spendere tempo e danaro cercando svago nei videogiochi.
Come investire in videogiochi ed eSport
È difficile capire quali giochi avranno successo e gli investitori potrebbero essere interessati ad acquistare un paniere diversificato di azioni di società di videogiochi ed eSport. Tale approccio potrebbe consentire di esporsi al settore senza necessariamente sapere quale titolo in particolare sovraperformerà in futuro. Poiché le società di videogiochi ed eSport dipendono fortemente dai diritti di brevetto, dai mutamenti delle preferenze dei consumatori e dalle normative sulla riservatezza dei dati e sulla sicurezza informatica, tali investimenti dovrebbero sempre far parte di un programma complessivo di ulteriore diversificazione delle posizioni. La metodologia dell’indice sottostante al VanEck VectorsTM Video Gaming and eSports UCITS ETF (ESPO) permette di avere esposizione alle società attive nel settore dei videogiochi e degli eSport.
Attualmente, l’MVIS Global Video Gaming and eSports Index è fortemente orientato verso gli editori di videogiochi (comprese le società quotate in borsa che gestiscono le maggiori federazioni di eSport) e i produttori di semiconduttori. Con il maturare del settore degli eSport, i titoli di società minori del segmento, quali quelli degli streamer HUYA e Modern Times Group, potrebbero registrare una dinamica positiva diventando componenti importanti dell’Indice. Nel frattempo, l’indice cattura il fenomeno degli eSport in quanto parte della più ampia evoluzione dei videogiochi, mostrando quali siano le potenzialità del settore nel rimodulare il modo in cui la gente spende tempo e denaro per l’intrattenimento.