Videogame: Google Vs Nvidia, è sfida per diventare il “Netflix del gaming”
Alle estremità opposto della Bay Area di San Francisco, i ceo di due giganti tecnologici hanno introdotto la loro visione per il nuovo futuro dei videogiochi in streaming. Una vera e propria rivoluzione che ha lasciato sbalorditi gli appassionati di gaming e non solo.
GOOGLE PRESENTA STADIA Google ha fatto la mossa di gran lunga più spettacolare, svelando un servizio di streaming chiamato Stadia alla conferenza di sviluppatori di videogames a San Francisco. Il colosso di Mountain View ha spiegato a grandi linee che si tratterà di un servizio che consente ai giocatori di accedere ai giochi da una varietà di dispositivi senza dover acquistare una console, un PC di gioco di fascia alta o altri costosi hardware, ma basterà usare il browser web Chrome e il controller nella foto sotto: “Per 20 anni, Google ha lavorato per rendere a portata di mano le informazioni del mondo. La consegna immediata delle informazioni è stata resa possibile dal nostro datacenter e dalle capacità di rete, e ora stiamo usando questa tecnologia per cambiare il modo in cui accediamo e usiamo i videogiochi“, ha affermato Sundar Pichai, ceo di Google.
SFIDA NVIDIA A San Jose, Jensen Huang, co-fondatore e ceo di NVIDIA, invece, non è rimasto a guardare e ha spiegato la direzione del servizio di streaming GeForce Now della sua azienda, che è attualmente “in beta” da quasi due anni. Nonostante la sua forma ancora embrionale, il servizio ha 300.000 utenti attivi mensili “con una lista d’attesa di 1 milione potenziali giocatori”, ha spiegato Huang. Netflix dei giochi? No, secondo Huang: “Noi non crediamo che sia l’approccio giusto, perché non abbiamo un problema di scoperta di nuovi giochi“, ha affermato, spiegando che l’industria dei videogiochi è tipicamente dominata da circa cinque a dieci giochi alla volta.
Secondo gli analisti, in ogni caso, la mossa di Google potrebbe fare crescere di 130 miliardi di dollari il settore dei videogame, conquistando un’altra fetta importante di mercato, composta da coloro che non vogliono spendere per hardware come la PlayStation di Sony o l’Xbox di Microsoft. Anche quest’ultime, comunque, non starebbero a guardare: Playstation Now è il servizio in streaming di Sony, mentre Microsoft starebbe lavorando a una soluzione simile, chiamata Project xCloud.