Notizie Notizie Italia Vertice Ue al via: Napolitano sostiene Monti che mette in allerta i ministri per possibile CdM straordinario

Vertice Ue al via: Napolitano sostiene Monti che mette in allerta i ministri per possibile CdM straordinario

28 Giugno 2012 12:53

A pochi istanti dalla partenza dell’attesissima riunione del Consiglio europeo, in partenza alle 15, il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, conferma il suo sostegno al premier Mario Monti. Napolitano riconosce al primo ministro e al Parlamento l’impegno profuso nella crisi dell’eurozona, preoccupato però del rischio implicito di un eventuale ritorno di Monti dalla due giorni di vertice a mani vuote.

“E’ altamente positivo che in un momento di grave difficoltà e di grande importanza per il nostro paese e per l’Europa, il presidente del Consiglio rappresenta l’Italia a Bruxelles forte del mandato su cui si è registrata in Parlamento una sostanziale e larghissima convergenza”, ha dichiarato il presidente. “E’ però preoccupante – ha aggiunto il Capo dello Stato – che nello stesso tempo si vadano acuendo motivi di conflittualità e di polemica politica tra le forze sul cui sostegno poggia l’attuale governo. Con le tensioni che si manifestano anche in rapporto alla prospettiva delle elezioni per il rinnovo – nell’aprile del 2013 – della Camera e del Senato, si intreccia il venir meno dell’intesa realizzatasi poche settimane fa, nella competente Commissione del Senato, su un significativo progetto di revisione dell’ordinamento della Repubblica (seconda parte della Costituzione).

Nel frattempo Monti, consapevole di dover affrontare la battaglia più difficile dalla sua elezione a primo ministro, ha messo in allerta Palazzo Chigi per un possibile esito negativo del vertice europeo. Il monito, come riportato da La Repubblica, è che nessuno dei ministri dovrà allontanarsi da Roma per tutto il fine settimana e tutti dovranno essere reperibili per un eventuale riunione straordinaria del Consiglio dei Ministri. C’è infatti la possibilità di dover prendere decisioni urgenti per evitare un lunedì nero per l’Italia all’apertura dei mercati in caso di fallimento delle trattative.