Verso il Conte Ter, tornano gli acquisti su Btp e Piazza Affari. Si lavora a coalizione governo più larga (con Renzi e parte di FI)
L’incertezza sugli sviluppi politici in Italia torna a tenere sotto scacco i mercati. A tenere banco oggi c’è la possibilità di un Conte Ter che poggi su una maggioranza più ampia. Per il momento i mercati reagiscono in maniera abbastanza positiva aspettando di vedere gli sviluppi dei prossimi giorni.
Lo spread Btp-Bund, dopo l’impennata di settimana scorsa, segna un calo in area 123 punti base con tasso del decennale a 0,72% dal picco a due mesi e mezzo in area 0,75% toccato venerdì. Piazza Affari invece si muove in rialzo con il Ftse Mib che segna +0,6% a 22.221 pti dopo il -1,52% di venerdì (peggior seduta del 2021).
Conte pronto a rilanciare con nuovo governo
Stando a quanto ricostruito oggi da diversi quotidiani nazionali, il premier Giuseppe Conte sarebbe vicino alle dimissioni per poi provare a formare un nuovo governo che possa contare su una maggioranza più ampia. “Il mio obiettivo è trovare un accordo che dia una chiara prospettiva politica per governare fino alla fine della legislatura”, è quanto afferma Conte secondo il quotidiano La Repubblica.
Le dimissioni di Conte potrebbero esserci già domani evitando il voto in senato sulla riforma della giustizia, che rischierebbe di essere bocciata aprendo formalmente la crisi di governo. Conte successivamente tenterà di mettere insieme una nuova coalizione che attingerebbe membri del parlamento centristi e cosiddetti “responsabili”. Nuovo esecutivo che potrebbe trovare i numeri attingendo anche a una pattuglia di deputati di Forza Italia. Sempre secondo Repubblica, una decina dei 52 senatori di Forza Italia e una ventina dei 91 deputati sarebbe pronto a sganciarsi.
Il Corriere della Sera indica l’intenzione del premier di creare un “governo di sicurezza nazionale” con il ritorno in maggioranza di Renzi con l’aggiunta di alcuni politici moderati di centrodestra.
Prospettiva elezioni si riallontana
Nelle scorse settimane l’uscita dalla maggioranza di Italia Viva aveva aperto la crisi politica anche se il governo è sopravvissuto al voto di fiducia al Senato, senza però riuscire a ottenere la maggioranza assoluta rendendo meno forte la prospettiva di azine politica.
“Continuiamo a ritenere lo scenario di nuove elezioni come il meno probabile, rispetto a un Conte Ter o a un governo sostenuto ancora dalla coalizione attuale. E` importante che lo scenario politico si chiarisca rapidamente, evitando così che una crisi prolungata possa minare ulteriormente la fiducia sull`azione di governo e sull`efficacia dei piani per il Recovery plan”, commentano oggi gli analisti di Equita SIM.
Lo scenario di elezioni anticipate, il più temuto dai mercati, alimenterebbe ulteriore incertezza e Moody’s settimana scorsa ha sottolineato come anche un governo debole non sia lo scenario idoneo per far fronte “a sfide politiche spaventose, sia nella gestione dell’attuale fase della pandemia che nell’assicurare l’assorbimento tempestivo ed efficace dei fondi europei del Recovery Fund (Next Generation EU)”.
In tale contesto il mercato italiano ha mostrato qualche scricchiolio. “Per il momento siamo ancora in una fase di equilibrio fra acquirenti e venditori. Il particolare i prezzi sono ingabbiati da 23 sedute (a partire da 23 Dicembre) all’interno di un rettangolo di circa 1.000 punti fra area 21.900 e 23.000 punti”, asserisce Pietro Di Lorenzo, trader e fondatore di SOSTrader, che ritiene che per capire se la fase attuale è una accumulazione (ovvero il preambolo di un nuovo rialzo) o piuttosto di distribuzione (che anticipa lo sviluppo di una gamba ribassista) è importante monitorare proprio lo spread Btp/bund. “Un eventuale ritorno stabile sopra 130, fotograferebbe l’insofferenza dei mercati per una situazione politica italiana in stallo, che potrebbe innescare vendite sull’azionario”.