Vendite sui mercati europei dopo le riunioni di diverse banche centrali. Fase di correzione dai massimi per Moncler e Ferragamo
Le Borse europee si muovono sotto la parità, in scia alla chiusura negativa di Wall Street. I mercati azionari hanno perso terreno negli ultimi due giorni degli annunci delle principali banche centrali, la maggior parte delle quali ha deciso di ridurre le misure di aiuto introdotte a fronte della pandemia.
Moncler
Moncler sta rallentando la corsa dopo aver toccato i massimi storici a 70,2 euro del 17 novembre scorso. La successiva fase di declino è culminata con una candela “Inverted Hammer”, pattern candlestick di inversione che ha innescato una breve fase al rialzo riportando il titolo nei pressi dei massimi storici. Questo livello è stato solo testato perché si è formato un altro pattern candlestick questa volta ribassista, un “Bearish Engulfing”, che ha fatto scivolare Moncler di nuovo sul supporto a 62,4 euro. Da qui il titolo potrebbe rimbalzare ma bisognerà almeno attendere il superamento di 66,2 euro per poi aprirsi la strada verso un nuovo assalto ai record storici. Al ribasso, invece, la rottura del supporto a 62,4 euro potrebbe avviare una fase di correzione con target zona 58 euro, area di prezzo dove passa la media mobile 200 periodi e la trend line rialzista avviata a ottobre 2020 e confermata a settembre di quest’anno.
Per chi volesse operare Long a leva, potrebbe considerare il Turbo Open End Long UniCredit ISIN DE000HV4M442 con leva 3 volte e strike a 48,701972 euro oppure ISIN DE000HV8B6N6 con leva 4 volte e strike 50,969014 euro.
Per chi volesse operare Short a leva, potrebbe considerare il Turbo Open End Short UniCredit ISIN DE000HV8BSK7 con leva 7 volte e strike a 70,431085 euro.
Ferragamo
Ferragamo ha manifestato i primi segnali di debolezza dopo la recente corsa che ha fatto raggiungere al titolo nuovi record assoluti in area 23 euro il 10 dicembre. Nelle ultime sedute sono scattate le prime prese di beneficio che hanno portato Ferragamo al test del supporto di breve a 21,2 euro, la cui rottura potrebbe confermare la fase di correzione con primo target 20 euro e poi 19,4 euro. Al rialzo, invece, un recupero oltre 21,8 euro potrebbe innescare allunghi verso 22,5 euro, l’ultimo ostacolo che separa il titolo dai precedenti massimi storici in zona 23 euro. Il target al rialzo più ambizioso è area 24 euro, dove transita la trend line ribassista di lungo periodo che collega i massimi del 2015 con quelli del 2017.
Per chi volesse operare Long a leva, potrebbe considerare il Turbo Open End Long UniCredit ISIN DE000HV4M0R1 con leva 3 volte e strike a 15,965408 euro, oppure ISIN DE000HB1X6Z3 con leva 5 volte e strike 18,001692 euro.Per chi volesse operare Short a leva, potrebbe considerare il Turbo Open End Short UniCredit ISIN DE000HB1X704 con leva 4 volte e strike a 25,996745 euro.
