Notizie Notizie Italia Valentino emigra in Qatar per 700 milioni di euro

Valentino emigra in Qatar per 700 milioni di euro

12 Luglio 2012 10:02

Ora è ufficiale: Valentino ha preso il volo verso il Qatar. A conferma delle voci di stampa trapelate nel weekend, il fondo Mayhoola – facente capo alla famiglia dell’emiro – ieri ha firmato l’accordo con cui si è portato a casa il gioiello della moda italiana pagandolo, si dice, la bellezza di 700 milioni di euro ovvero oltre 30 volte circa il suo Ebitda 2011 (22,2 milioni di euro). Il fondo Permira, che aveva acquisito la maggioranza di Valentino Fashion Group cinque anni fa, e la famiglia Marzotto hanno così ceduto la totalità delle proprie quote più la licenza M Missoni. Il deal non ha riguardato invece i brand Hugo Boss e Marlboro Classics, che restano di proprietà di Red&Black.

Il Qatar in espansione sul settore lusso. Ovvia la soddisfazione dell’Ad Stefano Sassi, incantate le parole dell’emissario del fondo Mayhoola, che ha parlato del fascino del “magnifico marchio” italiano dicendosi colpito dalla capacità dei direttori creativi Maria Grazia Chiuri e Pierpaolo Piccioli di coniugare l’estetica di Valentino Garavani con una visione “contemporanea e sofisticata”. “Il nostro obiettivo – è il commento di Mayhoola, “è quello di supportare il management al fine di raggiungere una piena valorizzazione delle prospettive di questo magnifico marchio. Crediamo inoltre che Valentino sia la base di partenza ideale per creare una più ampia presenza nel settore del lusso”.

Valentino segue la sorte di Fendi, Gucci e Bulgari. Che il lusso interessi all’emiro del Qatar è fuori discussione, infatti le sue mani si erano già allungate su altri marchi del lusso occidentale come Tiffany, Lvmh e nei grandi magazzini Harrod’s. Valentino, d’altro canto, è l’ennesimo marchio italiano che veleggia verso altri lidi alla ricerca di azionisti dall’apporto finanziario stabile e abbondante. Prima della maison di Garavani a compiere il grande passo sono stati tra gli altri Fendi, Gucci e Bulgari.