Notizie Risparmio Vacanze contro la crisi: quest’estate partirà il 66% degli europei

Vacanze contro la crisi: quest’estate partirà il 66% degli europei

23 Maggio 2011 14:53

In tempi di crisi gli europei non rinunciano alle vacanze estive. E’ quanto risulta dall’indagine condotta dall’Ipsos in collaborazione con Europ Assistance su un campione rappresentativo della popolazione nei mesi di febbraio e marzo 2011. Obiettivo: indagare le propensione, i comportamenti e le preferenze di viaggio dei cittadini di sette Paesi europei quali Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Spagna, Austria e Belgio. Gli europei che dichiarano di voler partire la prossima estate sono il 66%, una percentuale che riporta i valori quasi ai livelli pre-crisi e la destinazione preferita risulta essere il Vecchio Continente, con la preferenza di 8 cittadini su 10. In Italia si registra un incremento del 7% delle intenzioni di partenza (il 78% degli italiani), rispetto all’anno scorso. Per quanto riguarda il budget, il Bel Paese registra un aumento di 112 euro, seguito da Belgio (+280 euro) e Germania ( +287 euro), mentre la spesa media per nucleo familiare sarà quest’anno di 2.145 euro, in crescita di 62 euro rispetto al 2010. Dall’indagine emerge anche un cambio nelle abitudini di viaggio: le vacanze degli europei sono più brevi ma più frequenti nel corso dell’anno. Per quanto riguarda gli italiani, solo il 40% partirà per una sola settimana di vacanza e sono in diminuzione le partenze di 15 giorni. Stabili quelle di tre o quattro settimane che però rappresentano solo il 10% del campione. Le priorità in una vacanza? Il 61% degli europei pensa alle ferie come un momento di riposo e tranquillità, in netto vantaggio rispetto alla voglia di scoperta (38%). In questo contesto gli italiani, che storicamente sono più propensi ai viaggi di questo tipo, quest’anno invertono la tendenza e scelgono il relax (il 62% con un aumento del 67% rispetto al 2010). Anche Internet la fa da padrone: il 57% degli europei prenota la vacanza attraverso questo canale. Gli inglesi si dimostrano come il popolo più tecnologico con il 71% degli internauti, mentre gli italiani finalmente abbandonano l’ultima posizione d’Europa nell’utilizzo del web con una crescita del 12 per cento.